Passato e Presente - anno I - n. 4 - lug.-ago. 1958

Roberto Guiducci radioattività della superbomba poteva essere accresciuto al punto d~ estinguere tutta la vita sulla terra con la sola esplosione di cinquecento tonnellate di idrogeno pesante, Albert Einstein esclamò sdegnato: « La corsa al riarmo tra gli Stati Uniti e l'Unione Sovietica sta assumendo un carattere isterico. Da una parte e dall'altra si stanno approntando con fretta febbrile i mezzi per la distruzione in massa, dietro il paravento del mantenimento del segreto. La cosa paurosa di questo processo è la sua apparente obbligatorietà. Ogni passo appare come l'inevitabile conseguenza del precedente. E sempre piu chiaramente si profila all'orizzonte l'annientamento universale ... » 10. Se è vera la previsione marxista che una struttura politico-sociale non si dissolve se non dopo aver espressa tutta la sua potenzialità, le attuali strutture, anziché tendere a dissolversi dopo essersi realizzate, stanno muovendosi verso la realizzazione della loro dissoluzione . . E se si attribuisce ancora una stretta necessità (e per ciò stesso una razionalità) al corso storico, le buone ragioni per non arrivare alla sera si possono leggere ogni mattina deducendole dalle notizie del giornale. Il fatto è che quella particolare forma di legge di Hooke, applicata alla storia, che pre-- vede un andamento lineare del rapporto : progresso tecnico-soluzioni sociali, sta cadendo in forte difetto e la linea tende a torcersi indietro in una curva che può riportare alle origini. Gli ottimisti pensano che se le cose stanno cos1, proprio per questa ragione la guerra atomica non ci sarà. Ma i marxisti dovrebbero sapere che se l'uomo si pone soltanto i compiti per i quali è preparato, l'umanità oggi, tanto in Occidente_ quanto in Oriente, è preparata soltanto a scatenare una guerra nucleare. Occorrerebbe dunque meditare che è vero esattamente l'inverso: se le cose stanno COSI' se l'uomo non troverà la forza di uscire dalle strettoie presenti, ma non per questo necessarie, se non saprà risalire da una vicenda ancora biologica per affacciarsi alla pratica di un progresso democraticamente verificato e controllato, la guerra atomica sarà la conseguenza «naturale >> del processo. Ancora una volta la guerra di Troia si farà. RoBERTO Gu1nucc1 Biblioteca Gino Bianco

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