I 534 Roberto Guiducci Il che è un po' come dire: se aumentano i ladri, non c'è che da aumentare le guardie, e tutto ritornerà a posto. Ma Dio ci guardi da una Los Alamos di filosofi! Dio ci guardi dal1' «industria» teorica e sociologica e dalla fabbricazione in serie della pietra filosofale! Acutamente ammonisce il filosofo Giorgio De Santillana: « In certe forme, la sociologia può causare all'umanità pericoli maggiori di qualunque processo termonucleare. Si conviene in genere (da fuori) che la scienza sia divenuta una ricerca di potere sulla natura. Ora, l'uomo è parte della natura, e c'è una scienza dell'uomo, quindi quella scie~za ci darà il potere sull'uomo. Questo sillogismo piuttosto esile e madornale è stato introdotto · ntl terreno di lavoro: lo studio dell'uomo diventa condizionamento del consumatore, cura dei rapporti col personale, politica aziendale. Non è cosa da ridere. Quel dialogo fra uomini che si chiama sviluppo della coscienza, con tutto il suo carattere d'incertezza confusa e confonditrice e a volte dolorosa, viene assorbito sempre piu da un macchinario di potere che vuol trasformar lo in caso generalizzato di "rapporto con il personale". L'ese_mpio •primo ne è la propaganda, ma ce ne sono altri. Milioni di dollari delle varie fondazioni sono stati profusi per studiare l'argomento della " comunicazione"; ma quali che fossero le buone intenzioni iniziali, esso diventa uno studio dei mezzi con cui far accettare ai deboli le opinioni dei forti » 1 • Una possibile soluzione dovrebbe dunque e.ssere assai diversa da quella prospettata da Oppenheimer: l'equilibrio sarà possibile, la scienza riprenderà significato quando la massima parte degli uomini potrà partecipare coscientemente al dialogo sui massimi sistemi; Ma la partecipazione al « dialogo>> non potrebbe andar confusa con il fenomeno apparentemente democratico delle « popolari » campagne per la pace di cui quella corµunista è stata la piu vistosa, ma che hanno impegnato gruppi anche. di affatto diverse tendenze in molti paesi e negli stessi Stati Uniti. Le campagne per la pace hanno commosso molta parte dell'opinione pubblica, ma, purtroppo, il loro risultato è stato ben scarso se ancor oggi ci troviamo in condizioni cosf drammaticamente immutate. Perché una campagna per la pace di carattere comunista o socialista potesse aver senso sarebbe infatti occorsa l'attribuzione di un potere « realmente » efficace alle masse mobilitate «psicologicamente». Esse avrebbero dovuto poter decidere in materia di disarmo, di controllo, di cessazione degli esperimenti, almeno nell'ambito della parte che sostenevano come pacifica, e cioè l'URSS, per p(?ter poi affrontare, con la forza di questo esempio, gli avversari che non avessero vo1uto recedere dalle iniziative belliche. Ma questa soluzione non pot~va neppure 1 « Luci ed ombre della filosofia della scienza », in Totalitarismo e cultura, Milano, I 957, pp. 21r-212. Biblioteca Gino Bianco
RkJQdWJsaXNoZXIy MTExMDY2NQ==