Guerra atomica Ed appare ormai chiaro come, malgrado ogni scoperta, il suo orizzonte mentale sia rimasto ancora dominato dalla matrice biologica, la guerra, n1adre di tutte le cose. E come gli sia difficile sopportare la condizione di orfano dove l'alternativa rimane soltanto: o diventare adulto o scomparire. Lo scarto essenziale si riduce, in definitiva, a questo: se l'uomo ha raggiunto il superamento del livello naturale-biologico, dove vigono soltanto le tendenze del caso e il calcolo della loro probabilità, come affidare l'estendersi ed il rafforzarsi del nuovo piano storico precisamente alla corrente di quelle stesse tendenze cieche e spesso distruttive che si intendevano per sempre governare? Niente di piu facile che, in questo quadro, si possa arrivare alla catastrofe. Impadronendosi delle forze biologiche, ma accettandone i modi casuali di movimento, ritrasformando, cioè, unilateralmente l'umanità in natura, come pretendere di non esserne travolti? Tutto ciò sta accadendo nell'epoca moderna in cui la scienza ha superato il limite (restrittivo ma anche cautelativo) dell'imitatio naturae per spingersi ad « inventar >>fenomeni che la natura terrestre non produce o che l'universo stesso, addirittura, spontaneamente non realizza. 4. Osservazioni ovvie, in definitiva, come è ovvio dire che lo sviluppo delle .scienze fisico-matematiche non è un destino né tanto meno una religione. Per questo è quasi incredibile leggere, dopo l'esperienza della bomba :ttomica, la dichiarazione di Oppenheimer: « La mia opinione... è che se un0 intravede qualcosa che gli pare technically sweet (tecnicamente dolce), si attacca a quella cosa e la fa, e le discussioni su che farne vengono solo quando si è riportato il successo tecnico. Cos1 fu con la bomba atomica. lo non credo che ci fosse qualcuno che si opponeva alla sua realizzazione ... Non penso davvero che il tono del nostro rapporto sarebbe stato lo stesso .se alla fine del 1949 [ anno in cui molti scienziati, ed Oppenheimer stes,o, si opposero alla costruzione della bomba H] avessimo saputo quello che sapemmo all'inizio del 1951 >>[e cioè che la bomba H si poteva senz'altr~) tecnicamente costruire]. Mai la teoria dell'alienazione· applicata alla tecnica poté avere migliore -conferma che da questo passo, anche se qui si tratta non solo dell'alienazione dal proprio lavoro, ma anche di quella alienazione di secondo grado o ne0naturale-biologica di cui abbiamo sopra discorso. L'altro grande scienziato Bethe conferma in uno scritto, in cui pur si opponeva alla corsa agli armamenti atomici : « Si argomenta che sarebbe meglio per noi perdere la vita che la libertà. Personalmente sono d'accordo ... ), Da questo dannunziane.simo del « vivere non è necessario>> il passo all'estetismo è breve e vi arriviamo, infatti, con Fermi: « Lasciatemi in pace con i vostri rimorsi di coscienza, è una fisica cos1 bella! >> Biblioteca Gino Bianco
RkJQdWJsaXNoZXIy MTExMDY2NQ==