518 Dan Avni della sua buona fede in questioni molto piu importanti - essa non può lamentarsi se delle interpretazioni sinistre vengono date alle sue azioni. Le rivelazioni del XX Congresso e il trattamento inflitto agli ebrei non le rendono impossibili... La domanda che si impone è quella di sapere se sotto questo aspetto (il rispetto dei valori umani) l'Unione Sovietica è capace di dare una prova di coerenza socialista. Sono o no gli Ebrei, una_ volta di piu, come al tempo degli Tzar ridotti al livello di cittadini di seconda categoria? ... E che cosa è un cittadino socialista di seconda categoria?... Le risposte a queste questioni saranno un giorno iscritte negli annali del Giudaismo, annali nei quali tanta storia del mondo ha lasciato le sue impronte>>. Che Hyman Levy sia stato espulso· dal Partito per aver posto questa pertinente domanda è di per sé ragione di riflessione. Ma ancora piu lo sono due altri aspetti del suo conflitto con il Partito di cui è stato per tanti anni membro. Il primo concerne le ragioni che hanno scosso la coscienza del vecchio militante marxista. Il secondo le ripercussioni generali che la questione ebraica sembra continuare ad avere sugli intellettuali socialisti dei paesi anglosassoni. Il rapporto Kruscev al XX Congresso, ha come è noto profondamente turbato tutti i partiti comunisti in Occidente. Non sembra tuttavia che siano state tanto· 1e rivelazioni sugli eccessi stalinistici a generare la crisi in un certo numero di personalità comuniste ebree anglosassoni, quanto il silenzio ufficiale che dopo il XX Congresso ha continuato a pesare su uno degli errori particolari commessi dal regime staliniano nel quadro del_le sue relazioni con le nazionalità. Come ebreo, Hyman Levy era certo piu di· altri sensibile alla questione ebraica. Ma la sua reazione era anche quella di un intellettuale abituato alla logica scientifica a cui la peculiare situazione degli Ebrei in Russia appariva, piu ancora del fenomeno staliniano, una contraddizione di fondo defla società sovietica. Che gli Ebrei fossero stati perseguitati in un determinato periodo del regime staliniano era cosa certo penosa ma non unica. ·Almeno sei altre minoranze nazionali in Russia erano state colpite dalla medesima discriminazi•one, deportate e poi ufficialmente riabilitate con l'avvento della destalinizzazione. L'aspetto particolare della questione ebraica stava invece nella doppia consta- . tazione che nessun riconoscimento ufficiale dell'ingiustizia subita dagli Ebrei sotto Stalin era formulata dalle nuove autorità sovietiche e che dopo quaranta anni di regime socialista, essi erano apparentemente trattati secondo criteri differenti da quelli usati verso le altre minoranze nazionali. Gli Ebrei russi sono una nazionalità riconosciuta tanto dalla Costituzione quanto_ dall'amministrazione sovietica. Sulla loro carta d'identità si può leggere la parola « Ivrei >>là dove per gli altri, vi è scritto Usbeco, Bielorusso Biblioteca Gino Bianco ·
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