Questione ebraica in URSS gere questa terribile situazione ed impedire la sua ripet1z1one »~ La delegazione si pone in seguito la domanda « di quali prospettive possano esistere per gli Ebrei - in quanto popolo >>di sopravvivere nel campo culturale e conclude, dopo aver esaminato la responsabilità di Beria: « Delitti e distorsioni di questo genere non possono essere l'opera di un solo uomo. Occorre che dei settori dell'amministrazione siano stati al corrente di quanto succedeva e abbiano preso le misure necessarie per realizzarli (questi delitti). Ciò presuppone una certa misura di degenerazione in questo settore; una certa indifferenza ai valori umani che turba l'anima di persone che, educate come noi in una società capitalista borghese, hanno dato il loro appoggio alla causa socialista: A ragione o a torto noi ci attendevamo delle cose di gran lunga differenti da queste>>. La libertà e la franchezza con cui la delegazione comunista inglese aveva potuto esporre le proprie conclusioni di viaggio in Unione Sovietica, sulla stampa del partito, aveva fatto sperare al professor Hyman Levy che ii grave problema della nazionalità ebraica in URSS sarebbe stato dibattuto al Congresso generale del Partito, nell'estate del 1957 e che i movimenti marxisti occidentali avrebbero potuto contribuire a correggere le ingiustizie commesse al riguardo di certe minoranze russe. Gli fu invece impossibile, non solo di far passare una qualsiasi mozione al Congresso, ma persino di organizzare una discussione interna sull'argomento. Profondamente esacerbato e convinto che i principali motivi dell'attitudine sovietica contro gli Ebrei fossero da ricercarsi nella situazione politica del Medio Oriente, egli si recò, nell'autunno del 1957 in Israele. Dopo di che, ritiratosi da ogni altra attività, scrisse il libretto in questione e lo pubblicò, senza averne precedentemente chiesto l'autorizzazione al P. C. inglese, presso la casa Editrice Hillway, appartenente ad un altro comunista ebreo, Abramsky, nel gennaio 1958. Undici giorni dopo, ed essendo stato attaccato dalla stampa comunista anglosassone da due membri ebrei del partito 1 , egli ne veniva espulso. Gli Ebrei e la questione nazionale è come si è detto un libriccino, scritto però con rigore scientifico, in stile marxista e in tono piu accorato che aggressivo. In sostanza il professor Hyman Levy, dopo aver esaminato l'evoluzione storica degli Ebrei attraverso i secoli, il contributo dell'ebraismo al comunismo, le complicazioni create dall'imbroglio politico palestinese e dalla nascita dello stato ebraico, domanda alla Russia di spiegare il mistero del suo comportamento verso la minoranza ebraica. « Poiché l'Unione Sovietica non si degna di darci lei stessa una spiegazione - e tuttavia pretende dal mondo e dagli altri governi l'accettazione 1 PALMEDuTT su « World News » e BERTRAMELSO-Nnominato nel frattempo al pos.to di presidente del Comitato ebraico del P. C. inglese - sul « Daily Worker », II marzo 1958. 33 Biblioteca Gino Bianco ,,
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