Passato e Presente - anno I - n. 4 - lug.-ago. 1958

Qua_rtaInternazionale IV La IV Internazionale si presenta dunque come un'organizzazione internazionale - basata sul centralismo democratico - che ha elaborato un'organica piattaforma ideologica e politica. Essa non intende in nessun modo limitare il proprio ruolo alla difesa delle posizioni assunte da Leone Trotzki j nel corso della sua lotta contro Stalin o, peggio, apparire come la rivendicatrice esclusiva del ruolo, sia pure preminente, di una determinata personalità. Ha, se si vuole, delle ambizioni assai piu vaste : dare una risposta ai problemi generali che si pongono al proletariato nella fase di transizione tra il capitalismo e il socialismo, dare una ri- · sposta a tutte le questioni sia strategiche che tattiche che si pongono alle masse operaie e contadine nella loro lotta incessante contro il capitalismo: e tutto questo, non partendo da schemi meccanicamente universalizzati, ma da analisi speci- .fiche e concrete di continuo rinnovantisi. Convinta della validità delle sue concezioni e delle sue impostazioni, la IV Internazionale non ignora però i limiti attuali delle sue forze e non pretende affatto di rappresentare già ora, da sola, l'organizzazione rivoluzionaria del proletariato. Tale organizzazione, sia su scala internazionale che su scala nazionale, nascerà dal movimento delle masse in generale, sarà formata da varie componenti di diversa provenienza, e i militanti dei partiti tradizionali vi avranno ovviamente una parte preminente : la IV Internazionale e le sue sezioni daranno un contributo a questo processo apportando il patrimonio della loro esperienza teorica e politica e dei loro quadri sperimentati in una lunga serie di aspre lotte. Per poter realizzare questo obiettivo, i militanti della IV Internazionale partecipano ora sempre piu direttamente alla vita del movimento delle masse nelle sue forme attuali. La coscienza degli obietti vi ultimi del movimento comunista non li induce minimamente ad ignorare l'importanza delle lotte e degli obiettivi parziali, e per raggiungere anche questi obiettivi essi lottano nelle file della classe, dando il loro contributo nelle forme che via via l'esperienza suggerisce. E il loro atteggiamento critico verso le direzioni opportunistiche non li porta a confondere le direzioni con le masse, gli organismi degenerati con il movimento della classe: e quando le stesse organizzazioni tradizionali rappresentano in qualche modo, sia pure inadeguatamente, il movimento delle masse in quanto tale contro le classi avverse, i marxisti rivoluzionari, i militanti della IV Internazionale, non possono aver dubbi su quale sia il loro posto 1 . LIVIO MAITAN popolari, i gruppi e i militanti orientati verso le idee della IV Internazionale hanno subito una persecuzione sistematica con conseguenze estremamente dolorose. Ciò non significa che si sia avuta una totale eliminazione, e non esclude la possibilità di sviluppi piu favorevoli - in realtà già delineatisi - specie· nelle condizioni nuove create dalla « destalinizzazione ». 1 Da queste premesse de~ivano, ad es., l'adesione dei militanti italiani della IV Internazionale alla CGIL e la loro posizione di appoggio alle liste del PCI, qualora le condizioni non consentano la presentazione di liste o di candidati comunisti rivoluzionari. Biblioteca Gino Bianco

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