. Cogestione in Germania 355 alla codecisione nella direzione aziendale, in base alla legge del I 951 1 , poiché la conoscenza del meccanismo pratico di attuazione della Mitbestimmung è essenziale per potere giudicare dalla validità o meno del sistema, in relazione sempre alle finalità originariamente perseguite. , Prevede dunque la legge la rappresentanza paritaria dei lavoratori nel consiglio di amministrazione (Aufsichtsrat), composto da un minimo di 11 a un massimo di 21 membri a seconda del capitale investito nell'azienda. Nel caso in cui il consiglio di amministrazione sia composto da I I membri questi sono cos1 ripartiti: 5 rappresentanti degli azionisti, 5 rappresentanti dei lavoratori, tra i quali un operaio e un impiegato occupati nell'impresa proposti per l'elezione dal consiglio di azienda, e I altro membro proposto dagli altri componenti del consiglio di amministrazione come membro cosidetto « neutrale >>, per definizione estraneo agli interessi diretti delle due parti contrapposte. Interessante in questa procedura è il fatto che dei cinque rappresentanti dei dipendenti (e rispettivamente degli azionisti) ben tre sono scelti su designazione dei sindacati (e rispettivamente delle unioni dei datori di lavoro) tra persone non facenti parte dell'impresa, ma di questi uno deve essere scelto al di fuori delle rispettive organizzazioni di categoria. Ciò significa che l'organizzazione sindacale dispone, almeno teoricamente, di larghe possibilità di influenza nei consigli di amministrazione, ma soprattutto importante è il principio del controllo esterno sull'impresa, un residuo si può dire della originaria istanza di sottomissione all'interesse pubblico della gestione àell'economia. Istanza tuttavia circoscritta e paralizzata dalla sostanziale accettazione di una soluzione di compromesso che neutralizza l'iniziativa classista, cristallizzando un equilibrio di forze destinato a contenere e a comprimere la spinta sindacale. Altra importante innovazione è la cre~zione, su iniziativa del movimento sindacale, di un direttore del lavoro [ Arbeitsdirektor], il quale entra a far parte dell'organismo direttivo dell'impresa [ Vorstand] in posizione paritaria con gli altri due membri, il direttore tecnico e il direttore commerciale. In teoria il direttore del lavoro, che è . designato dall'organizzazione sindacale, non si dovrebbe limitare ad occuparsi delle questioni strettamente pertinenti al personale e alle condizioni del lavoro, ma dovrebbe partecipare direttamente alla direzione collegiale degli affari dell'impresa, dividendo con gli altri due esponenti della direzione l'onere e le responsabilità per le decisioni dell'organo esecutivo della gestione dell'imprsa. Sono queste le principali norme nelle quali si concreta oggi il diritto di Mitbestimmung dei lavoratori; resta da vedere ora in quale senso abbia agito la fase dinamica della loro ·attuazione ai fini di realizzare una effi1 Il testo integrale della legge è riprodotto nella rivista « Recht der Arbeit )), i95r, pp. 139 sgg. BibliotecaGino Bianco
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