Passato e Presente - anno I - n. 3 - mag.-giu. 1958

PARTECIPAZIONE SCIENTIFICA Entrando, per non perder tempo, in « medias res » di Praxis ed empirismo 1 vçdiamo subito che in principio non stanno i protocolli, come del resto non stanno le cose o le sensazioni. I protocolli o proposizioni elementari (che registrano i fatti empirici) non sono un primo, ma già delle elaborazioni 1 « È un lavoro che ho scritto soltanto la domenica imponendomi la regola di non consultare alcun libro, citando a memoria, salvo che per due o tre pagine dove ho riportato un brano di una mia conferenza» dice Preti, confidenzialmente, del suo libro PraxiJ ed empirismo che, a nostro avviso, rappresenta una delle rarissime opere filosofiche fortemente originali di questi ultimi dieci anni di cultura europea. Ma l'esercizio è « domenicale )> solo in apparenza, perché è facile vedere come affondi le sue solidissime radici nel rigore del lavoro dei giorni feriali, lavoro dato sen1pre come implicito, ma non pçr questo meno saturo di elaborazione culturale e di dirr1ostrazioni già ampiamente offerte in precedenza. Lavoro scientifico? E si, se si accetta c..onPreti che la scienza sia il momento della coscienza teoretica di tutte le tecniche particolari con cui si opera specialisticamente; momento di chiarificazione della concezione del mondo per cui ci si è decisi, che si è scelta, per la quale si è disposti a battersi e per la quale soltanto si può accettar~ di lavorare tecnicamente ogni giorno. · Ché, altrimenti la tecnica, ridotta fine a se stessa, mancherebbe dell'osso che _ la regge e la motiva, che ne fa un comportamento umano socialmente pregnante e responsabile, e non un gioco aristocratico: o lusso colto sopra lo strazio degli schiavi, o raffinata, 1na subalterna, occupazione di ~chiavi colti. Lo stesso atteggiamento del Preti nell'impostare questo libro ci sembra quindi costituire il suo primo contributo positivo, contributo liberante dal1' ossessione « scientistica » da un lato e da quella « militante » dall'altro: ogni pensatore può offrire proposte di risoluzione dei problemi del suo tempo oltre la limitatezza della propria tecnica particolare e oltre la contingenza delle organizzazioni politiche presenti nella parte in cui pur si trova ad operare e per la quale si è deciso. Purché sia disposto ad offrire alla pubblica verifica e discussione i modelli proposti, che egli suppone essere migliori e piu avanzati. E poiché una delle indicazioni che ci vengono dal lavoro di Preti ci sembra la richiesta di essere esso stesso verificato collettivamente, _pensiamo di dare il nostro contributo, anche se assai ristretto e modesto. La presente risposta, in particolare, non pretende alcuna completezza e non vuole limitare per nulla gli approfondimenti che saranno successivamente necessari sui vari argomenti specifici. Una ri_sposta « domenicale » soltanto, sia pure di una nostra ben piu povera domenica. Biblioteca Gino Bianco •

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