Armanda Guiducci dell'arte, ancora una volta concepita sotto forma di -« dover essere», di adeguazione ai compiti della « giusta conoscenza)). Il vecchio, binomio tradizionale arte-verità non è affatto eliminato. Il realismo è l'arte-verità. Ogni altra tendenza artistica che si discosta o devia dal realismo è fuori della verità, è in qualche modo meno arte perché è meno conoscenza, Quel che si può rimproverare a Lul{acs non è la, a sua volta, scelta del realismo. Anch'essa, infine, è una scelta empirica, determinata da condizioni storico sociali particolari: è una scelta storica, ideologica e politica; etica : è la scelta della sua libertà nel condizionamento. Quello che assai meno si può accettare è che i problemi capitali della filosofia siano coinvolti per dare un crisma di « verità ultima )>alla sua scelta. I marx-hegeliani possono ammirare in Lukacs il portatore dell'<<astuzia della ragione)>. Ma è un'astuzia desolata, è la risorsa dell'ultima ratio concessa nell'età staliniana e nel paese·di Rakosi. E, siccome astuzia, ha un doppio volto, del coraggio e del compromesso. 14. - I Prolegomeni: la scienza. - In modo evidente la metafisica dì fondo (di comodo e di disturbo) che ritorna da _ogni parte nell'opera si rivela nella insostenibile concezione che nei Prolegomeni Lukacs ci tratteggia della scienza. La scienza, egli ritiene, è la generalizzazione piu universalmente com- , prensiva delle immediate forme fenomeniche. Piu raggiunge l'universalità, meglio scopre le leggi nascoste alla superficie dell'immediatezza, le leggi•« essenziali e reali», oggettive, immanenti alla realtà. Per questo, · la sua universalità sarebbe concreta. Siccome l'essenza, una volta conosciuta, deve trovare l'applicazione piu esatta possibi~e, ritroviamo la distinzione di scienza teorica e applicata 1 ; e l'idea che la scienza divenga sempre piu scienza quanto piu si approssimi a captare la realtà esterna. Al suo livello filosofico, questa concezione richiama la metafisica scientista di tipo planckiano 2 • 1 Sull'insostenibilità filosofica e scientifica di questa distinzione cfr. G. PRETI, Scienza e tecnica, in « Passato e Presente )), n. 2. 2 Per Pla~ck la sciénza infatti tende a formare un quadro sempre piu adeguato di un mondo reale « in sé)). Per una critica al Planck e alle posizioni di tipo planckiano come decisamente metafisiche ed estesa anche alla metafisica della natura del materialismo dialettico cfr. G. PRETI, Praxis ed empirismo, Cap. V, Il mondo reale, spec. pp. 117-24. Per una critica alla metafisicità della concezione della natura nel n1aterialismo dialettico da Engels in avanti rispetto ai moderni sviluppi Biblioteca Gino Bianco
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