Passato e Presente - anno I - n. 3 - mag.-giu. 1958

Armanda Guiducci massimi principi, I...,ukacssi spinge a rovesciarne le conseguenze metodologiche. Dell'hegelismo Plechanov aveva detto: tagliamo via la testa assolutistica, manteniamone lo storicismo. 1vfa la storia e la società di Hegel erano ancora Spirito oggettivato, e il contenuto che se ne offriva all'arte « un ligneo anello di ferro», come si esprime Lukacs stesso 1 • Per restituire all'autentica storicità e socialità la priorità del contenuto artistico, per « depurare )) insomma l 'hegelismo, « a tal fine la teoria dialettica del rispecchiamento costituisce l'unico metodo scientifico conseguente)> 1 • In questo Hegel « desidealizzato >>o riconquistato, che come grande ombra si proietta attraverso tutta l'opera di Lukacs, sopravvive l'ultima fascinosa seduzione dell'idealismo ottocentesco. Per drastico che sia (e in Lukacs lo è), il rovesciamento è formale. Lukacs usa infatti come strumento (metodo) una, a sua volta, concezione metafisica. 10. - I Prolegomeni: materialismo dialettico e materialismo storico. --- L'estetica di Lukacs cerca come suo prolegomenon, piattaforma di « fondazione teoretica >>dell'arte, il materialismo dialettico. « La parte storico-materialista non potrà venire che piu tardi>), avverte l'autore nella prefazione italiana 2 , « in quanto essa presuppone che siano stati risolti i problemi dialettico-materialistici del rispecchiamento estetico )>. La rottura della filosofia della praxis in due monconi (opposti, poi giustapposti) comporta un certo gioco delle parti : due ruoli diversi a due tipi di indagini diverse. « Se il materialismo dialettico - dichiara Lukacs 3 tratteggiando· le linee programmatiche della propria estetica - ha fissato sul térreno dell'estetica la piu universale qualità strutturale per la teoria del rispecchiamento, importa approfondire _con i mezzi del materialismo storico il decorso storico, la determinatezza sociale dell'arte ». Giustifica il ricorso al materialismo dialettico, in anteprima assoluta, « il grande compito del pensiero» - un compito assai tradizionalmente inteso: « nella realtà fenomeno ed essenza formano una unità reale realmente inseparabile e il grande compito del pensiero è di estrarre concettualmente l'essenza da questa unità e di renderla cos1 cono1 Cfr. G: LUKACS, L'estetica di Hegel, in: Contributi alla storia dell'estetica, Milano 1956, p. 127. 2 Prolegomeni a un'estetica marxista, Roma 1957, p. 9. I..,a sottolineatura è nostra. 3 Ibid .., p. 159. _ Biblioteca Gino Bianco

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