Estetica e nzarxisnio 2 77 ed era riuscito a un quadro non preconcetto della società borghese del suo tempo. Quel nonostante contenuto nel giudizio di Engels divenne il perno della teoria del realismo: il principio• del realismo. (Ne è nota la formula: la prassi letteraria di un artista, se egli è autenticamente realista, può contraddirne o smentirne ogni posizione soggettiva di principio). Applicato ai classici del realismo ottocentesco, quel principio fece il banco di prova, irrobustf le ossa teoriche e, sempre piu agguerrito, si impose come l'asse operativo della critica lukacsiana del realismo letterario. Funzionava, e la promozione era giusta: da principio teorico a criterio operativo. Si tratta, sottolineiamolo in rosso, della conquista piu valida che Lukacs consegue nella trattazione del realismo. La ritengò una conquista critica perché il principio può· funzionare benissimo indipendentemente da ogni presupposto di realismo metafisico. La sua efficacia poggia su tre motivi (che sono anche tre risultati): esso permette di costituire in oggetto l'opera che si vuole esaminare; la espone al giudizio nella dimensione della sua prassi; è verificabile - come le cose possono esserlo nel campo della critica dell'arte: nel senso che riesce, cioè, a una interpretazione piu esaustiva di ogni altra precedente. Tuttavia Lukacs radica la teoria del realismo sulle basi filosofiche · del materialismo dialettico : di conseguenza, con essa, anche il principio del realismo (del quale io ho sottolineato la funzionalità pratico-empirica) si presenta come la prova di una verità conoscitiva : del rispecchiamento. Altro tratto costitutivo del realismo, che Lukacs ha individuato nel personaggio, nella sua caratterizzazione, è la tipicità. Sottolineata energicamente, negli ultimi tempi sembrò imporsi come la categoria estetica. E centrale oggi ritorna : « incarnazione )) della particolarità nell'arte. • Tutte queste coordinate sviluppate nel corso di un'attività nella quale teorizzazione e prassi critica si sono coinvolte continuamente e reciprocamente, fanno capo ora -· nei Prolegomeni - al punto archimedico (filosofico) del particolare come medio. La categoria centrale, strutturale, costitutiva della sfera estetica è questa - e nella sua concretizzazione essa ridispiega e la tipicità, e la teoria del realismo, e il principio del realismo. Ma la « globalità ))_riesce in forza dell'innesto sulle basi del materialismo dialettico. Il materialismo dialettico non è solo un quadro culturale prefigurato nel quale Lukacs opera. È anche lo strumento che egli usa come leva per convertire i problemi estetici dall'oggettività idealistica (hegeliana) all'oggettività « realistica >). Dell 'hegelisrr10 Plechanov aveva sovvertito i 18 Biblioteca Gino Bianco
RkJQdWJsaXNoZXIy MTExMDY2NQ==