Passato e Presente - anno I - n. 3 - mag.-giu. 1958

Segnalazioni teri; l'affermazione dei partiti come nuovo elemento di de1nocrazia, di direzione degli elettori e di controllo degli eletti, del concetto di sovranità popolare e di libertà-partecipazione dell' « uomo reale >>. Esiste una tendenza, con clude a questo punto l'a., se pure ancora contrastata, alla « socializzazione del potere >>, all' effettivo esercizio del potere da parte del popolo. Le posizioni dei partiti antifascisti, lo spirito, le aspirazioni della Resistenza, i lavori della Costituente sono elementi altrettanto indispensabili per valutare l'effettiva portata della Carta costituzionale : se sia sorta solamente sulle fragili fondamenta del compromesso politico o non piuttosto su una base piu salda e vitale, come punto di incontro con vinto dei vari settori dell'Assemblea Costituente, come un punto d'arrivo dello sviluppo storico del Paese di fronte ai principi di libertà, di sovranità popolare, di giustizia sociale e di intervento economico dello Stato3 cioè come « sintesi vitale >> che afferma l'ordinamento democratico (e non liberale) della Repubblica Italiana. Ma la configurazione economica dell'Italia, nonostante la caduta del fascismo, è rimasta sostanzialmente immutata: le forze del grande capitale non sono impotenti sulla scena politica italiana. La sopravvivenza delle leggi fasciste, l'inadempienza costituzionale del partito di maggioranza e i suoi attentati alle istituzioni democratiche sono elementi di un sovvertimento dello Stato, di un capovolgimento della situazione giuridico-politica che l'a. definisce come un sostanziale « colpo di Stato >> con intenzione di sostituire lo Stato-partito (di natura confessionale) allo Stato democratico. Alle forze democratiche spetta ora il compito di mutare il rapporto di forze esistente, perché « la vita politica itaBi.blioteca Gino Bianco liana entri a vele spiegate nel corso tracciato dallà Carta fondamentale >>. Saggio di viva attualità, questo di Lelio Basso è anche documento di una intensa esperienza personale di resistente, di costituente, di militante politico, di cittadino. n. m P. SECCHIA, C. MoscATELLI, Il Monte Rosa è sceso a Milano, Einaudi, Torino I 958, pp. 655, L. 3000. La pubblicistica di testimonianze e documenti della Resistenza si arricchisce di un importante contributo : la resistenza nel Biellese, nella Valsesia e nella Valdossola, narrata da due tra i protagonisti_ ?i maggior rilievo della guerra part1g1ana. Il volume raccoglie in dodici capitoli i momenti fondamentali della lotta, illustrata in centinaia di episodi come in un vasto mosaico. Particolare rilievo ~ dato all'aspetto specificatamente militare del movimento, confutando la facile opinione secondo la quale la guerra partigiana è stata affidata piu alla spontaneità e all'improvvisazi~ne ch_e alla applicazione di rigorose tattiche militari elaborate nel corso della lotta. Motivo di notevole interesse è poi la pubblicazione in calce ai di v~rsi capi~ toli di documenti tratti dagh arch1v1 dei comandi partigiani e dalle questure fasciste. « Far conoscere ai giovani le azioni dei partigiani e dei patrioti ... ;. raccontare semplicemente, senza orpelli .._.)), co~ s1 gli autori nella prefazio~e .. I r1s1:1Ita~1 raggiungono senz'altro gh 1ntent1 dichiarati. g. s. HENRY LEFEBVRE, Problèmes actuels du marxisme, Presses Uni versitaires de France, Paris 1958, pp. 126, Frs 300. Lefebvre parte da un ~apido esa1:1e dell'attualità teorica e pratica del cosiddetto marxismo ufficiale per tracciare

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