Passato e Presente - anno I - n. 3 - mag.-giu. 1958

374 Italo Calvino storia, non è a~cora costruzione cosciente della ragione umana, è ancora troppo uno svolgersi di fenomeni biologici, stato di natura bruta, non regno delle libertà. In questo senso l'idea del mondo di P. è vera - vera nel senso di assunzione del negativo a criterio universale, in cui era vera quella di Poe o quella di Dostojevskij o quella di Kafka - e il suo libro ha la superiore utilità della grande poesia. Saprà il mondo sovietico trovare il modo di valersene? Saprà la letteratura socialista mondiale elaborare una risposta? Solo un mondo in fermento d'autodiscussione e autocreazione- potrà farlo; solo una letteratura capace di sviluppare un'adesione alle cose ancor maggiore. Da oggi in poi, realismo significa qualcosa di piu profondo. (Ma non lo ha sempre signifìca to ?) ITALO CALVINO ( Biblioteca Gino Bianco

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