37° Italo Calvino Zivago e Lara che il fratello di Juri, generale Efgraf Zivago, va cercando per i campi di guerra). Lò stile è primitivo, elementare, cos1 da risultare parallelo a guello di tanta narrativa americana; e un crudo e avventuroso episodio della guerra civile riemerge dalla memoria come un testo etnologico, diventato nodoso, illogico e truculento come una fiaba popolare. E l'intellettuale Gordon cala il sipario sul libro con queste sentenze emblematiche e sibilline: Cosi è avvenuto molte volte neila storia. Quello che era stato concepito in modo nobile e alto, è diventato rozza materia. Cosi la Grecia è divenuta Roma, cosi l'illuminismo russo è diventato la rivoluzione russa. Se pensi all'espressione di Blok: « Noi, i figli degli anni terribili della Russia ))' vedrai subito la differenza delle epoche. Quando Blok diceva questo, bisogna intenderlo in senso metaforico, figurato. I figli allora non erano i figli, ma le creature, i prodotti, l'intelligèncija; e i terrori non erano terribili, ma provvidenziali, apocalittici, il che è urt' altra cosa. Ma adesso tutto quel che era metaforico è diventato letterale: i figli sono veramente i figli, e i terrori sono terribili, ecco la diffe~ renza (p. 673). Cos1 si conclude il romanzo di P.: senza che in questa « rozza materia» egli riesca a rintracciare neppure un raggio di quella « nobiltà e altezza>>. La « nobiltà e altezza >>si è tutta concentrata nel defunto J uri Zivago, che in un processo di crescente decantazione è giunto a rifiutare tutto, a una purezza spirituale cristallina che lo porta a vivere come un pezzente, dopo aver abbandonato la medicina e per un certo tempo essersi guadagnato da vivere scrivendo dei volumetti di considerazioni filosofiche e politiche che « si vendevano fino all'ultima copia >>(!), finché un infarto non lo stron- . ca 1n tram. Zivago s'allinea cosi alla galleria - tanto folta nella letteratura occidentale contemporanea - degli eroi della negazione, del rifiuto a integr~rsi, degli ·étrangers, degli outsi"ders 1 • Ma non direi che v'acquista ..un posto poetico di rilievo: gli étrangers, se non sono quasi mai personaggi cpmpiuti, sono sempre fortemente definiti da una situazione-limite in cui si muovono. Zivago al confronto resta pallido; e proprio la parte quindicesi1na 2 , quella degli ultimi suoi anni, dove si dovrebbero tirare le somme 1 T he outsiders è il titolo del libro su questo tipo di personaggio letterario, .scritto da un giovane inglese pasticcione, Colin \Vilson, assurto nel suo paese a immeritata fama. • 2 Fanno eccezione i capitoli che rievocano gli ultimi vagabondaggi di Zivago per la Russia, l'allucinante marcia tra i topi; tutto ciò che è ·viaggio in P. è molto bello. La storia di Zivago resta esemplare come Odissea del nostro tempo, con un incerto ritorno a Penelope intralciato da razionali ciclopi e da ditnesse Circi e Nausiche. Biblioteca Gino Bianco
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