Passato e Presente - anno I - n. 2 - mar.-apr. 1958

Il partito-apparato 199 Opponèndo al centralismo autoritario nel partito e nello stato il decentramento delle strutture statali e di partito, e realizzando tale decentramento con gli istituti dell'autogoverno (i consigli operai in primo luogo), i comunisti jugoslavi permettevano alla classe operaia « di manifestarsi nella sua storica funzione dirigente proprio come classe e non come apparato », rendendo « impossibile l'identificazione staliniana della volontà di classe con la volontà del partito di stato, ossia dominante >> 1 • In sostanza i comunisti jugoslavi vengono spostando il centro di gravità della vita politica e amministrativa dagli ar,parati centrali a quelli periferici, perché questi ultimi, a piu diretto contatto con la massa, siano ·costretti a tener conto delle sue esigenze. Gli apparati vengono quindi « strumenta- _lizzati » (il contrario di quello che accadde in URSS e nelle « democrazie popolari » e da noi, dove fu la classe ad essere « strumentalizzata ») e subordinati agli organi sociali di autogestione. In prospettiva tale criterio dovrebbe facilitare il processo di estinzione dello stato e con esso - per dirla con Trotzkij - l'assimilazione della burocrazia nel socialismo. Le funzioni economiche che erano privilegio della classe borghese o di un particolare apparato di funzionari, si vanno sempre piu socializzando, cioè cessano di essere funzioni dell'apparato statale e si vanno sempre più trasferendo al produttore diretto, ovvero ai suoi organi di autoamministrazione, ai consigli operai, ai comuni, alle associazioni autonome collegate verticalmente 2 • Un gìudizio definitivo sulla via jugoslava al socialismo ci sembra prematuro, perché essa ha tuttora ed avr~ per molto tempo ancora il carattere di esperienza aperta, susce!tibile quindi di varianti nelle sue impostazioni metodologiche e sistematiche. In essa i problemi di partito si presentano ovviamente come problemi dello stato, perché l'esercizio del potere è attuato dalla Lega dei Comunisti. C'è, a nostro parere, la tendenza della Lega a presentarsi come movimento di opinione che riassume le aspirazioni piu profonde delle masse contadine e urbane della nazione. Ciò anche se la Lega dispone di un suo apparato, perché, almeno fino a un certo punto, i funzionari di partito non possono ·esercitare la loro autorità attraverso una precostituita posizione nella macchina amministrati va dello stato, ma debbono conquistarsi il consenso in seno agli organi sociali di autogestione presso i quali sono trasferiti in permanenza. La concezione jugoslava del partito, piu che anticipare le caratteristich~ di uno strumento di lotta piu adeguato a risolvere lo stato di crisi del movimento operaio, ci ricorda almeno sul piano formale il tipo di soluzione caldeggiata dalle federazioni socialdemocratiche della Germania meridionale nella loro polemica contro la struttura centralistica dell'apparato del partito. Certamente il compito dei . 1 lbid., p. 1213. 2 lbid., p. I2I 4· Biblioteca Gino Bianco

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