Liliana J/aenza La libertà di critica e la lotta delle idee formavano il contenuto intangibile della democrazia del partito. La dottrina attuale che proclama l'incompatibilità del bolscevismo con l'esistenza delle frazioni - scrive Trotzkij - è in disaccordo con i fatti. :È un mito della decadenza. La storia del bolscevismo è in realtà la storia della lotta delle frazioni. Una organizzazione autenticamente rivoluzionaria che si propone come scopo di rovesciare il mondo e raccoglie sotto le sue insegne i negatori, i ribelli, i con1battenti piu temerari, come potrebbe vivere e crescere senza conflitti ideologici, senza raggruppamenti, senza formazione di frazioni temporanee? 2 • La degenerazione burocratica del partito era, comunque, nell'ordine delle cose russe. Una contrapposizione della burocrazia forgiata da Lenin a quella allevata da Stalin avrebbe un significato astratto e formale e non toccherebbe la sostanza del problema. Una storicizzazione dei due stadi attraversati dal- ! ',apparato del partito bolscevico serve meglio a chiarire la genesi e la involuzione di un certo tipo di struttura politica; ad una spiegazione del « ter1nidor6 » staliniano giunge lo stesso Trotzkij, anche se egli sottolinea con vigore che « la grande maggioranza dei burocrati della generazione attuale furono durante la rivoluzione d'ottobre dall'altra parte della barricata o, nel migliore dei casi, fuori dalla lotta. Quelli tra i burocrati attuali che nei primi giorni dell'ottobre furono coi bolscevichi, non ebbero per la gran parte un ruolo di rilievo. Quanto ai giovani burocrati, essi sono formati e selezionati dai vecchi e molto spesso sono i loro figli >> 2 Infatti il fenomeno della burocrazia in URSS (è ovvio che si tratta, in questo caso, di un problema che è di partito e statale nello stesso tempo) è inserito dal Trotzkij nel quadro delle vicende internazionali e interne. Le disfatte del movimento operaio internazionale rafforzano la direzione burocratica del movimento. La direzione burocratica del movimento conJribuisce alle disfatte. L'arretratezza economica e culturale della Russia ha offerto al funzionario una occasione storica per porre la sua éandidatura al potere politico sia nel partito che nello stato. È evidente pertanto che tale occasione potrà durare fino a_quando lo sviluppo delle forze produttive, impastoiate dai precedenti rapporti di produzione semifeudali, riproporrà la stessa contraddizione ad un piu alto livello.. A questo riguardo non è azzardata l'ipotesi che il rapporto Krusciov abbia suonato come un campanello di allarme. La dialettica delle forze sociali chiede ve- . rosimilmente di essere messa in moto ed un eventuale esito progressista della lotta implica, per i suoi nessi, una prospettiva su scala internazionale e non solo interna. Il problema è di sapere se, in tal caso, la « burocrazia nelle cui mani è concentrato tutto il potere e la ricchezza, consentirà a lasciarsi assimilare dal socialismo » 3 • . 1 TRoTZKIJ, La Révolution trahie, Paris, pp. 113-14. 2 TROTZKIJ, op. cit., p. 112. 3 TROTZKIJ, op. cit., p. 63. Biblioteca Gino Bianco
RkJQdWJsaXNoZXIy MTExMDY2NQ==