180 A. Pizzorno-A. Carbonaro alla prima guerra mondiale, cioè l'aumento accelerato. dei consumi e dei livelli di reddito, furono i primi sintomi di delineazione della tendenza del neo-capitalismo; sintomi che poi si sono riprodotti ad altri livelli sia in Europa che in Italia. Comunque ciò che colpi in quel periodo l'Halbwachs fu che nella popolazione operaia degli Stati Uniti, merit~e si riducevano molto le spese per l'alimentazione e mentre non si aumentava la spesa per gli affitti, nuovi bisogni mai manifestatisi fino allora sorgevano e si espandevano. Bisogni che non potevano essere definiti organici, perché si sviluppavano dalla rapida pro- _pagazione di rappresentazioni collettive, estrinsecandosi « nell'uso di tutti quegli oggetti e dispositivi meccanici che l'industria e il commercio cominciano a produrre con sempre maggior lena>> 1 • Son questi bisogni che, dal momento che esplodono, dimostrano la capacità di svilupparsi quasi illimitatamente. Son essi che spiegano il progresso ulteriore e ne costituiscono la molla piu potente. . L'altro autore in cui ricompare con una accentuazione speciale l'interesse per· il consumo, è Chombart de Lauw€. Egli riprende l'esame dei bilanci familiari e del comportamento di consumo nelle classi operaie, dedicandovi tutta la seconda parte della sua recente indagine sulle condizioni di vita di alcune famiglie operaie nei grandi agglomerati urbani 2 • La cosa piu interessante è che le conclusioni generali cui era pervenuto l'Halbwachs, comparate da Chombart de Lauwe con le piu recenti inchieste di dopo il 1946, condotte in Francia dall'Istituto nazionale di statistica e dall'Istituto nazionale di igiene, vengono riconfermate, sia pure adoperando metodi di ana}isi statistica piu perfezionati. La prospettiva di esame in Chombart de Lauwe è piu caratteristicamente sociologica. Lo studio dei comportamenti di consumo gli ha permesso di dimostrare a sufficienza che i ménages familiari operai sono i più sottomessi materialmente alle fluttuazioni della congiuntura ed allo spazio ecologico. In sostanza non sono soltanto le variabili del reddito e quelle dei prezzi che .Chombart de Lauwe studia, ma anche quelle dellQ spazio urbano, quella d~lle diverse fasi di vita delle famiglie operaie e quella delle varie scadenze dei giorni _di paga. Da questi ultimi fattori egli deriva la specificazione dei ·ritmi della vita economica del ménage familiare operaio. La descrizione della distribuzione dei negozi e delle botteghe nei quartieri operai, la distanza piu o meno grande di certi tipi di mercato, la scope.rta delle relazioni che si stabiliscono all'interno di tali aree di scambio tra rivenditori e consumatori, in rap•porto a una determinata struttura sociale, hanno una realtà oggettiva ben valutabile; ma vi è una real~à soggettiva, _e_ 1 Cfr. L' évolution des besoins c1t., p. I 07. 2 P. CttoMBART DE LAUWE, La vie quotidienne des familles ouvrières (Centro nazionale della ricerca scientifica, Paris 1956). In particolare la seconda:· parte : Les comportements de . consommation. Biblioteca Gino Bianco •
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