ALCUNE RICERCHE SIGNIFICATIVE L'economia classica ha studiato il consumo partendo da un modello astratto di comportamento dell'homo oeconomicus. Essa ipotizzava la libera scelta del consumatore e la razionalità del suo comportamento, razionalità significando conoscenza del proprio interesse personale e della qualità e dei prezzi concorrenziali di tutti i beni offerti sul mercato. In altre parole, presupponendo un tipo di comportamento unico e universale del consumatore, l'economia classica studiava il mercato, cioè il variare della quantità e qualità dei beni, variando il reddito e il prezzo, la domanda e l'offerta. Gli. economisti della scuola storica si opposero a tale schema teorico, soprattutto perché rifiutavano la validità di un sistema costruito sulla base di deduzioni logico-formali. Per contrasto essi si dedicarono con ardore a ricerche monografiche, settoriali, ben delimitate, badando sempre di precisare il carattere provvisorio delle leggi empiriche ricavate dall'osservazione e dall'analisi .dei fatti e dei dati. In questo senso è interessante notare che lo Schmdller 1 , uno dei protagonisti del Methodenstreit, è anche uno dei primi economisti a fondare i propri studi sull'esame dei bilanci familiari, allo scopo di indicare i rapporti che si stabiliscono, nei di versi periodi storici, tra varie clas~i di reddito e spese di consumo. _ L'indirizzo sistematico prevalse d'altra parte con i marginalisti. Il modello dell'utilità marginale si impose anch'esso come modello universale. Non occorreva precisare che cosa si in~endesse per utilità; si dava per scontato che essa fosse una valutazione soggettiva. L'importante era che il modello universale potesse ricevere qualsiasi contenuto. Esso, dal punto di vista logico formale, avrebbe risolto ogni contraddizione. Però, una volta portato l'individuo, l'unità di consumo, nell'area della propria autonomia (soggettività dei bisog.q.i e comportamento relativo alla loro rappresentazione soggettiva) era naturale che altri studiosi interpretassero l'economia come scienza del comportamento dell'uomo e quindi sen1 In sostanza ScHMOLLER sosteneva che l'ipotesi astratta dell'uo1no economico non riesce a spiegare le differenze economiche che esistono nelle di verse epoche e nelle diverse regioni e nazioni, né le differenti strutture economiche che si son formate attraverso i secoli. BibliotecaGino Bianco
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