• • ... Scienza e tecnica 119 rattere accidentale e ·puntuale, divengono esempi o casi particolari di nozioni piu generali, e quindi acquistano sul sistema un significato, a partire dal quale divengono esplicabili, prevedibili, e, se è il caso, producibili, cos1dico che il sistema stesso entro cui· tali esperienze vengono razionalizzate ne rappresenta la « coscienza teoretica >>. Ma con questo voglio dire qualcosa di piu, che è essenziale· per. il punto di vista che voglio ·sostenere: ed è che attraverso la r~flessione quelle esperienze perdo·no il loro immediato riferimento pragmatico e divengono conoscenze, ' cioè quadri e immagini che l'uomo si fa di se stesso e del mondo in cui si trova· situato. Ora, teologia e scienza rappresentano la coscienza teoretica delle esperienze, rispettivamente, magiche e tecniche: non solo _quindi costituiscono tentativi di sistemazione razionale di tali esperienze, ma anche contengono la. visìo11edel mondo che risulta· all'uomo rispettivamente da queste attività : volendo introdurre innocue astrazioni, potremmo dire la visione del mo11dodell'uomo-mago e dell'uomo-tecnico. Ora, e questo punto sarà il presupposto di quanto sto per· dire, la storia della nostra civiltà è la storia della progressiva vittoria della tecnica sulla magfa, sempre piu respinta e svalutata e ridicoleggiata come superstizione o ciarlataneria. E questa vittoria è il massimo valore della nostra civiltà, il massimo retaggio della nostra passata storia; tra l'altro, · l'u.nico e vero elemento dell'universalità effettiva della nostra cultura, il motivo per cui essa si è imposta in tutto il mondo. Ma la vittoria della scienza sulla teologia non è andata di pari passo : la mentalità teologica è ancora oggi assai viva, e nella sua ostilità alla scienza rischia di spogliare la tecnica stessa di ogni suo significato spirituale. 2. - Dopo questo forse troppo lungo preambolo, mettiamoci ad esaminarè piu da vicino i rapporti tra scienza e tecnica. E cominciamo col determinare· questo rapporto: la scienza contiene la tecnica come suo momento teoretico. Voglio dire: la tecnica non è semplicemente l'applicazione pratica della scienza, qualcos~ che la scienza produca este- .riormente a sé come sostanzialmente altro da sé. La tecnica è già nella scienza stessa come elemento fondamentale della verità di quèst'ultima. Gli storici della scienza si fanno spesso una domanda, che li lascia perplessi: gli scienziati della tarda Antichità, soprattutto dell'epoca alessandrina, possedevano un patrimonio di conoscenze scientifiche pari, e in alcuni casi persino superiore, a quello che possedevano i creatori della scienza moderna ai tempi di Copernico, Keplero, Galileo, etc. La storia della scienza del Medioe-voe del Rinascimento è solo la storia del lento ricupero del patrimonio del sapere antico. Perché, allora, gli scien- ...
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