Passato e Presente - anno I - n. 2 - mar.-apr. 1958

Luciano Cafagna occupazione, dipende strettamente dal livello della produttività agricola che sola può permettere di liberare ingenti riserve di mano d'opera. Il livello della produttività dell'industria dipende principalmente dal capitale accu1nulabile sia in quanto stock di « servi meccanici )) a disposizione del singolo lavoratore, sia in quanto flusso di beni annualmente destinabile alla maggiore istruzione e qualificazione della mano d'opera 1 : relazione, questa che è in << circolo vizioso )) con l'insieme delle variabili del gruppo (A) e del gruppo (B), ed era appunto il circolo che proponeva di rompere d'urto Preobragenski agendo sul gruppo (B), senza, peraltro allargare il numero delle variabili che abbiamo indicato come manovrabz.li dai pianificatori. Da ultimo vi sono le limitazioni relative alle capacità di decisione centrale riguardanti i salari. Oltre certi limiti queste venivano a dipendere dalla quantità del prodotto prelevabile delle economie contadine. Questa si presentava come la piu grossa strozzatura della economia sovietica, dato il carattere centrale che ha il salario in uno sforzo di pianificazione 2 • In un paese, cioè, a « situazione ricardiana )) come l'URSS di quei tempi, in cui il salario operaio era probabilmente rivolto soprattutto a coprire spese alimentari, il livello del plusprodotto agricolo influiva direttamente sul livello salariale e poteva ridurre a zero le possibilità di azione delle autorità centrali su questo (p. es. in quanto azione che poteva avere di mira il ridurre la domanda effettiva di sussistenz~, per costituire eccedenze esportabili di queste in contropartita del1 'acquisto di beni capitali) 3 • Ciò non significa che - in simili condizioni - un processo di accumulazione fosse impossibile. Solo che - come crediamo possa risultare da questa sommaria configurazione del problema - era difficile pensare che esso potesse svolgersi esclusivamente all'intern.o del settore socialista, a spese o non del settore pre-socialista. Era cioè scarsamente realistica la prospettiva di Preobragçnski per la insufficienza delle variabili che potevano essere in quella 1 Condizione questa che si rivelerà di notevole importanza in un paese arretrato come l'URSS di allora in cui oltre alle lacune di una attrezzatura scolastica limitata e antiquata vi sono quelle derivanti dallo squilibrio tra la preparaziore dell'ambiente - intesa come diffusione spontanea di un certo grado di cultura adeguata alle 1nansioni prevalenti nella società - e i compiti che si vanno ad affrontare. 2 C. BETTELHEIM, Ptoblèmes théoriques etc. cit., p. 59. 3 La questione delle eccedenze mercantili si era posta in termini del tutto nuovi con la rivoluzione. Prima della rivoluzione la disponibilità di una parte preponderante del prodotto granario da parte dei proprietari fondiari ( e dei kulak) in virtu_ d~l mec~anismo. di ~frutta~ento contrattual~ fondato sulla g~ande proprietà fon<:11a:1a,ass1cura;1a 11 r1versars1 sul .m~rca_to d1_la~ghe ecced.enze granarie che cost1tu1vano, tra I altro una delle pr1nc1pah voci d1 esportazione della vecchia Russia. Eliminate le vecchie classi proprietarie l'autoconsumo contadino si dilatò, r~mpend.o il vecchio equil~brio. O~correva sostituirne uno nuovo ovvero ripristt~are, .1n forme nuove, 11 vecchio. Fondamentale per questa questione è lo scritto d1 STALIN, Sul fronte del grano, in Questioni del leninis1no cit. BibliotecaGino Bianco

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