Passato e Presente - anno I - n. 2 - mar.-apr. 1958

Alternative della pianificazione 139 i termini di generalizzabilità dell'esperimento sovietico con una cautela per lo meno pari a quella che occorre mettere nel trasferire ad ogni tipo di economia capitalistica i termini dei problemi di paesi a sviluppo eccezionale come gli Stati Uniti o la Gran Bretagna, o nel trasferire a questi ultimi i termini di problemi di zone sottosviluppate. Considerare attentamente questo elemento è particolarmente necessario se si vuole valutare con esattezza il rapporto che lega la costruzione sovietica con l'ipotesi dinamico-formale di Marx di cui abbiamo fatto cenno piu sopra e che costituisce uno dei cardini della costruzione dobbiana. È stato largamente osservato come un punto essenziale di questa ipotesi stesse nella previsione dello svolgersi del nuovo tipo di econo- ·mia sul tronco del massimo sviluppo del vecchio tipo. Per il fatto che il primo caso storico di economia socialista si sia verificato in un paese a basso sviluppo capitalistico si è voluto concludere che l'ipotesi era stata smentita. Coloro che hanno voluto contestare la validità della smentita hanno sostenuto che la Russia era, tutto sommato, un paese capitalistico, e che l'elemento essenziale è questo dato relativo ai rapporti di produzione piu in vista, mentre l'altro elemento della previsione era secondario. il che presenta alcuni aspetti di formale correttezza, ma soprattutto per un altro motivo, e che cioè l'elemento della assimilabilità dei dati tecnicoorganizzativi delle comunità piu evolute si può senz'altro ritenere implicito in una visione mondialmente inquadrata dello sviluppo delle singole economie, quale era quella di Marx : fatto essenziale resta che queste punte di maggiore evoluzione si sono manifestate nella economia mondiale e hanno prevalso in tale piu ampio quadro. Solo che par lare di « essenziale >> e di « secondario » non significa 1?-ientese non si chiarisce quali implicazioni attengono all'essenziale e quali al secondario. Nel caso specifico occorre osservare che una implicazione chiaramente presen~e nella « variante » che Marx prospettò esplicitamente era che un insieme tecnologico-organizzativo concresciuto con la società capitalistica recava con sé certi fenomeni di ordine sociologico e politico capaci di differenziare profondamente questa variante da quella caratterizzata da un insieme tecnologico-organizzativo recuperato celermente a posteriori. Tutta una serie di nessi stabiliti da Marx fra i fatti dell'ordine tecnologico, dell'economico, del sociale e del politico vengono alterati dal corso storico. Chi sa quale importanza Marx annetteva all'ordine di un certo quadro relazionale fra questi fa~ti per impostare la soluzione del problema politico che gli stava a cuore, quello della emancipazione della classe operaia, può rendersi Biblioteca Gino Bianco

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