Alternative della pianificazione 129 .. luzione da parte di avversari aperti del socialismo come lo Hayek e neanche sulla critica del Dobb, tranne che in un punto essenziale. Quel che bisogna chiedersi, invece, sono le ragioni di questa ostinazione entro gli schemi di una tradizione economica nata in un quadro mercantile e capitalistico. La ragione non può essere che una : il problema della distribuzione razionale delle risorse fra usi alternativi è realmente, per questi autori, il problema primo di ogni economia, non solo mercantile e capitalistico. La sostituzione della soluzione « naturale » data dal mercato concorrenziale con una soluzione, per cos1 dire, artificiale, ma ugualmente efficiente, appare di conseguenza il centro della controversia e il compito principale dell'economista del socialismo in quanto economista. La cosa non può sorprendere, indipendentemente dalle osservazioni che si possono rivolgere a questa visione da vari lati. Una distribuzione irrazionale delle risorse può benissimo annullare ogni altro vantaggio di una economia socialista, o quanto meno ridurne considerevolmente le proporzioni. Tutto dipenderà dal grado di scarsità e di mobilitabilità delle risorse disponibili, dalla misura delle distruzioni operate da queste irrazionalità e dalla ampiezza degli altri vantaggi (cioè dalla capacità che questi ultimi danno di modificare rapidamente il dato del grado di scarsità iniziale): è in relazione a questi fattori che il problema avrà una dimensione o ne avrà un'altra e dovrà realmente essere o non essere il problema principale o un problema importante o un problema affatto secondario 1 • I fautori della soluzione « concorrenziale » del modello di economia socialista mostrano chiaramente di ritenere il problema come principale. Ciò avviene probabilmente, però, piuttosto per una prevenzione di tipo ideologico che per una chiara valutazione delle diverse variabili che in circostanze storicamente diverse, variamente vanno a comporre il problema. In questo senso essi" - come sottolinea il Dobb - non si distaccano da alcune premesse essenzialmente statiche della economia tradizionale, che, invece, vanno decisamente abbandonate perché, con la economia socialista, si entra in un nuovo ambito di relazioni eco, nomiche. Il Dobb pone l'accento sulla forza sconvolgente dei « vantaggi » di tali relazioni rispetto ai termini del problema tradizionale. Il fatto sostanziale è qui il mutamento radicale delle proporzioni 1 Si vedano, per questo problema, gli scritti dell'econo1nista britannico PETER WILES, Scarcity, A1arxism· and Gosplan, in « Oxford Economie Papers ))' ottohre 1953; Growth versus Choice, in « The Economie Journal ))' giugno 1956. Biblioteca Gino Bianco ·
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