Passato e Presente - anno I - n. 2 - mar.-apr. 1958

• Significato di Gramsci . 249 dalle grandi masse lavoratrici, determinerà ... l'affermarsi della dittatura proletaria. Se non si gettano le basi del processo rivoluzionario nell'intimità della vita produttiva, la r ivoluzione rimarrà uno sterile appello alla volontà, un mito nebuloso, una Morgana falla ce. (O. N., pp. 30-31) [Il corsivo è nostro]. Questo autogoverno, espressione di unità, di capacità dirigente (in senso insie1ne politico e tecnico O. N., p. Sr ecc.) si fonda su una rappresentanza organica: Noi diciamo che il periodo attuale è rivoluzionario... perché constatiamo che la classe operaia ... tende a ... esprimere dal suo seno istituti di tipo nuovo nel campo opera io, istituti a base rappresentativa, costruiti entro uno schema industriale ... Il movimento dei Consigli di fabbrica vuole che le rappresentanze operaie siano emanazione diretta d elle masse e siano legate alla massa da un mandato in1perativo. (O. N., pp. 125 e 153). Anzi, si potrebbe precisare e sviluppare uno spunto gramsciano (in questo . quadro documentario da noi offerto, come iniziale contributo a una libera ricerca e discussione) secondo cui la funzione del partito come « soviet politico >> è fondata e riconosciuta nella preesistente istituzionalizzazione consiliare. La rivoluzione comunista è il riconoscimento storico di fatti preesistenti economici che essa difende energicamente da ogni tentativo reazionario, che essa fa diventare diritto, ai quali, cioè, dà una forma organica e una sistemazione. Ecco perché la costruzione dei Soviet politici comunisti non può che succedere storicamente a una fioritura e a una pri1 na sistemazione dei Consigli di fabbrica ecc. (O. N., pp. 79-80). Nelle Note sul Machiavelli Gramsci torna a riproporsi il problema del partito, della sua funzione e della sua struttura; anzi, dopo le esperienze politiche e ideologiche ordinoviste e post-ordinoviste, in una situazione come quella del carcere, dove le esigenze della teorizzazione « fiir ewig >> e cioè della generalizzazione scientifica si facevano sentire piu acutamente, il problema è affrontato e approfondito con un interesse e un impegno costanti. Il carattere essenziale di queste riflessioni e meditazioni non deve essere colto in una generica continuità con le precedenti esperienze, e su una linea che giustifichi, senz'altro, la concezione del partito, della sua funzione e della sua prospettiva di tipo leninista, legata a una. particolare situazione storica e a una determinata ipotesi rivoluzionaria. Ora per Gran1sci, in una condizione di ricerca necessariamente limitata, e di estraneità alla diretta e immediata realtà politica (anche se teoreticamente acuita), il problema essenziale è quello del rapporto tra struttura interna, ideologica e organizzativa, e funzione, cioè prospettiva statuale del partito. Solo cosf si spiega l'interesse continuo sui problemi della struttura e dell'organizzazione democratica_ del partito ~i classe, del « centralism? democratico >> in opposizione al « centralismo burocratico »; del rapporto tra partito e « blocco storico >> ( cioè anticipazione delle funzioni e dei compiti ~tatali nella struttura interna del partito, che realizza il « consenso >>). E d~l resto le osservazioni gramsciane sulla P?tenziale, embrionale statualità del partito non significa che il partito rappresenti già in sé la totalità statuale (e quindi si affermi come totalità particolare dura~te _la conquista del. potere e nella oggettivazione dell'esercizio del potere), ma s1gn1fica.eh~ la fun_z1onedel partito consiste nella realizzazione dei compiti e delle funz1on1 statuali, e quindi si realizza nella sua dialettica costruzione-dissoluzi~n~..Gramsci, pur senza portare ad approfondimento ultimo il problema, ha certo 1n1z1atouna originale riflessione sul rapporto tra compito di costruzione BibliotecaGino Bianco

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