Passato e Presente - anno I - n. 2 - mar.-apr. 1958

Cosa confermano i profughi ungheresi 237 E anche l'efficacia negatt:va della nuova società, di negazione e antitesi del vecchio mondo - quell'aspetto che tanto ci legherà sempre al comunismo, nonostante tu_tto - non funzionava; il regime di Rakosi sembrava fatto apposta per tenere in vita, come una chioccia sotto le sue ali, quanto di piu vecchio e putrido la mentalità del suo popolo si portava dietro. L'educazione politica era un imbottimento dei crani, che portava - chi non avesse già qualche lume di suo - al rifiuto di tutta la ~~ltura e la concezione del mondo socialista. La disinformazione sui paesi occidentali sortiva l'effetto opposto al voluto: finivano .per credere che qui fosse il paese di cuccagna; da ciò le delusioni, il capitolo piu amaro di tutte le storie dei profughi. Soffocando il gusto e l'ambizione di capire le cose con la propria testa, non si faceva che buttar la gente in balia dell 'imbottimento di crani _della parte opposta: la radio « Europa libera» o « Voce dell'America»; e ben si comprende allora il ruolo deleterio che queste trasmissioni hanno avuto sulle sorti dell'insurrezione. E se sentiamo raccontare di libri marxisti bruciati sulle piazze dagli insorti, non è ai roghi nazisti che pensiamo, perché la grossa offesa a quei testi era stata fatta prima, col farli diventare qualcosa di cosf contrario al loro spirito d'intelligenza del mondo; il resto veni va solo per reazione. Abbiamo detto piu sopra che una tale contraddizione tra vecchia coscienza e nuova realtà imposta, avveniva in quella parte di gioventu che è ·rappresentata in queste interviste. Poiché c'era certo un'altra parte della gioventu di. cui il libro di Chiesura non ci dà esempi, quella che del socialismo rit1sc1 ad apprendere e seguire gli ideali e che conobbe una contraddizione altrettanto forte, ma di segno contrario: la contraddizione tra la coscienza nuova che avevano acquistato e la realtà assurda che vedevano intorno a sé. Furono i giovani dei comitati studenteschi (gli studenti - ricorda Chie:- sura - erano per il 90 per cento di famiglia proletaria), gli operai dei consigli di· fabbrica, la gran parte dei comunisti tranne i componenti del gruppo dirigente piu compromesso e della polizia. Non ci sono nel libro, perché solo una piccola parte di essi è tra i profughi. Dopo aver guidato e sostenuto l'insurrezione, non hanno voluto abbandonare il paese, di cui continueranno a costituire l'avanguardia combattiva. Il libro di Chiesura, pur attraverso le sue testimonianze di « estranei )), di passivi, vive tutto della presenza di loro, degli altri, dei protagonisti attivi; una ventata del loro slancio irrompe col personaggio della ragazza vestita di rosso, la studentessa di canto che trascorre gli anni piu duri affatto ignara di politica, e nelle giornate di fuoco è presa dallo stesso entusiasmo e coraggio dei suoi coetanei . , . ptu maturi. Non vi è nulla nel libro di Chiesura che possa far pensare a una direzione fascista del movimento, - almeno in partenza. Certo, vi risulta chiaro il pericolo reazionario, per i gruppi intervenuti dall'estero all'apertura delle BibliotecaGino Bianco

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