Inchiesta sui salari 215 Quanto al .fenomeno del decentramento delle lavorazioni, esso si presenta con caratteri di novità, parziale, e di novità grave in quanto ancora sfuggono se non all'attenzione certo al controllo sindacale. Questo indirizzo generale dato dalla confindustria assume in Bologna aspetti contradditori; il decentramento delle lavorazioni di prodotti e di parti del ciclo produttivo si presenta talvolta concomitante col fenomeno del rammodernamento degli impianti (per lo piu alla fase di introduzione di catene di lavorazione), con l'espulsione di mano d'opera specializzata ed assunzione di qualifiche inferiori che ne consegue, ma il criterio determinante del decentramento rimane la pura riduzione dei costi sia pur accompagnata dalla utilizzazione « politica )) del fenomeno ·stesso. Non ci si limita cioè a ridurre certi costi, ma si cerca di predeterminare il loro abbassamento suscitando la concorrenza di piccole ditte e piccoli artigiani. L'abbassamento del salario operaio fuori della fabbrica permette al padrone non solo di decurtare il fondo co,mplessivo dei ~alari ma anche di esercitare nei confronti dell'operaio occupato nell'azienda il ricatto dei paragoni con: la situazione esterna. Le situazioni verificate possono essere riasst1nte nei seguenti tipi: a) Lavoro a domicilio: interessa come è noto· mano d'opera prevalentemevnte femminile; non si conoscono le cifre esatte, ma si superano certamente le 15.000 unità lavorative. Il lavoro a domicilio si organizza in varie forme: 1) la lavorante si provvede direttamente e periodicamente di lavoro in fabbrica, a volte a mezzo di co,ngiunti occupati; 2) un intermediario accentra le commesse e le distribuisce alle lavoranti a domicilio; 3) l'intermediario, spesso un parroco, sposta il lavoro dal domicilio ad un laboratorio. La maggior parte delle lavoranti è priva di libretto di lavoro. Il fatto non viene denunciato dalle interessate per il timore (sbagliato) della applicazio_nedelle tasse artigianali e della perdita di assegni familiari da parte dei congiunti occupati. • b) Un secondo aspetto del decentramento è quello costituito da appalti a ditte artigiane. Le aziende piu grandi decentrano lavorazioni chiudendo reparti propri, licenziando maestranze per lo piu specializ,. - zate e talvolta riassumendole a qualifica inferiore in concomitanza o meno con la riorganizzazione delle lavorazioni e l'introduzione di nuovo macchinario. e) Un terzo tipo di decentramento è dato dal fatto che spesso operai occupati nell'aziènda si portano a casa parti di lavorazioni che esegt1ono direttamente o appaltano a terzi con piccoli guadagni. B · tioteca Gino Bianco
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