Passato e Presente - anno I - n. 1 - gen.-feb. 1958

La élite del potere 1iegli Stati Uniti 97 dizio umano, conculcata e annullata nella massa, viene trasferita - sia pure deformata - a un ristrettissimo gruppo di soggetti, l'Elite del Potere. ·(La massa rimane oggetto, milioni di oggetti di una storia fatta da pochissimi altri). Conseguenza prima: quanto piu specifica è la competenza del tecnico, quanto piu egli soggiace alla divisione del lavoro, e vieppiu riduce la propria distanza dal suo oggetto, tanto piu s'avvia a divenire oggetto egli stesso, oggetto sociale, mentre il suo potere si annulla in una totale aderenza alla mansione. • Conseguenza seconda: quanto maggiore la indispensabilità del tecnico nel processo di produzione, che nella società contemporanea si fonda sulla r-iduzione a oggetto assoluto del suo soggetto storico, il primo Indispensabile - l'operaio - tanto minore il suo potere in quella società dove i pochi soggetti stanno tutti al vertice, e, grazie all'inversione dei « rapporti necessari », sono soggetti e stanno al vertice in proporzione diretta al grado in cui non sono indispensabili alla produzione. S'intende che in certi casi, specie nei gradi superiori della gerarchia dell'azienda o dell'amministrazione, nulla esclude che il tecnico abbia effettivamente la possibilità di ottenere una quota di quel « controllo >> di cui parla il Burnham: ma può riuscirvi proprio e soltanto se riesce a svestirsi e dimostrarsi privo dell'abito tecnico (ossia se diventa altro da sé), e, conformandosi a svolgere in pieno il ruolo di human relations man - ch'è virtualmente l'opposto del Fachman - a ottenere l'accesso all'aurea sfera dei soggetti, di coloro che ancora possono agire « politicamente ». Nessun timore quindi per l'avvento di un Soviet di tecnici, come il Veblen parve anticipare: il potere, e potere ben politico, rimane saldamente ancorato alle supreme posizioni dei tre ordini fondamentali dell'Organizzazione. in piu resta dimostrato, veramente in corpore vili, che la politicità compressa e apparentemente vanificata ricof!lpare comunque, seppure in forme aberranti : un altro argomento contro i mitografi della spoliticizzazione del conflitto sociale. L'uomo fungibile. L'Organizzazione (come tutte le grandi organizzazioni) ha un'esigenza inderogabile: l'uomo che sappia e possa adattarsi dovunque (Whyte). Forse che i programmi di addestramento per i giovani executives delle_maggiori corporations non ~irano esplicitamente a f'?rmare degli « uomini intercambiabili >>? Il distacco del potere funzionale (connesso alla funzione) dalle qualità personali, di cui Karl Mannheim scriveva quasi vent'anni fa, è un fatto compiuto in seno all'Organizzazione, dove il ru?lo sociale dell'individuo si identifica con una mansione il cui profilo è predetei:-minato dal punto della struttura nel quale si trova ad essere inserita. Non diversamente da quanto accade nell'industria moderna con. il tfasferimento alla macchina di quasi t~tte le prerogative dell'antico professione/, ~d i iblioteca Gino Bianco

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