Passato e Presente - anno I - n. 1 - gen.-feb. 1958

La élite del potere negli Stati Uniti 95 Sociale. Permane, s'intende, una differenza sostanziale tra i due sistemi: ché il primo, l'americano, è probabilmente giunto, come generatore di . forme di vita, al termine della sua curva di sviluppo potenziale, mentre il sovietico sembra avere dinanzi, nello stesso senso, un tragitto indefinito. L'attuale riforma del processo di decision-making oggi in corso nell'industria russa ne è forse una prova. E se vediamo giusto nei rapporti tra Produzione, Organizzazione ed Etica Sociale, il pericolo maggiore che corre il socialismo come teoria del1'azione sociale, non è forse quello di limitarsi a credere che il giuoco sia fatto con il semplice ribaltamento dei rapporti di produzione, mediando cosf dall'avversario un modulo strutturale non meno pernicioso del rapporto ~lienato del produttore col suo lavoro - dico il feticismo della merce, della tecnologia come liberatrice di valori, della Produzione come intervento « sul » mondo? Sappiamo che nessuna libertà è possibile senza la libertà dal bisogno: ma quando nello sforzo per ottenere la libertà dal bisogno si nullifica fin l'essenza e il concetto di ogni altra libertà, che rimane da socializzare se non il Negativo niciano e adorniano, la disperazione del Nonuomo? (Diciamo, per non lasciare l'interrogativo in aria, che dovremmo ormai cominciare - o ricominciare? - a distinguere tra «cultura», nel senso antropologico, e sociologia; tra le forze che condizionano la struttura produttiva, esistenziale, delle società, e il modo relativamente libero in cui quella~ condizione viene vissuta ed espressa nella vita individuale. Invertendo i rapporti di produzione, il prod.otto [ il contenuto delle vite indi- , viduali] può anche non cambiare, se non muta con processo parallelo ma enormemente piu difficile a--compiersi, perché esige uno sforzo intellettuale, filosofico e scientifico, inaudito, il generale orientamento «culturale» della società) . ... E l'Immoralità Strutturale, ovvero il corollario dell'Etica Sociale. Nel capitolo che vi dedica il Mills è difficile dire se l'autore si valga deliberatamente del « manoscritto » marxiano sul Denaro, ma certo il passo famoso potrebbe esserne benissimo l'epigrafe: « E se il denaro è il vincolo che mi unisce alla vita umana, che unisce ~ me la ·società, che mi collega con la natura e gli uomini, non è il denaro forse il vincolo di tutti i v1:ncoli? » È l'esistenza oggettiva dei rapporti mistificati, istituzionalizzati dall'Organ~zzazione (si ricord~ che il termine è -preso dal Whyte), che produce the High.er lmmorality, fenomeno di struttura e non di persone. A livello dell'individuo l'immoralità centrata su questioni di denaro è il sottoprodotto principale dell'Organizzazione, il risultato del declino dei valori del1'etica Protestante opposto alla permanenza « del valore del denaro e delle cose- che il denaro può açquistare » (Mills). Parametro del successo e dello status individuale, .vincolo oggettivo interiorizzato e fatto mezzo di comuBiblioteca Gino Bianco

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