La élite del potere negli Stati Uniti del consumo di massa, possa alimentarsene e rafforzarsi. Come i membri dell'elite del potere, gli Organization men sono il prodotto mediato e im- .mediato del primato acquisito dalla sfera economica: immediato nella misura in cui le loro personae non sono concepibili e comprensibili senza riferirle alla strutturazione dell'economia, alle sue ramificazioni penetranti nella sfera privata; mediato per quanto in esse si deve al prevalere di altre componenti, sociologiche è antropologiche, che non avrebbero avuto libero corso se l'economia non avesse acquisito, e non si fosse veduta razionalizzare mitogeneticamente dai suoi oggetti, il dominio assoluto dell'esistenza sociale. In secondo luogo i due libri rappresentano una prova, piuttosto convincente in molte parti anche se discutibile in altre, dell'uso che un autore · ~.lieno da preoccupazioni sistematiche può fare oggi dei dati messigli a disposizione da mezzo secolo di ricerche di sociologia e di psicologia sociale (ammesso che le due siano distinguibili). Gli spengleriani come il Sorokin, per un verso, ed i marxisti ortodossi per un altro, sono parzialmente nel vero quando accusano la sociologia moderna, i primi, di essere solo un cumulo di « mode e manie » e, i secondi, di avere origini sovrastrutturali; ma né gli uni né gli altri sembrano tenere conto che in molti settori la cumulazione dei risultati, avvenuta magari dove non si cercava, ha p~odotto concetti e dati che sono scientifici non nel senso - sempre spurio in sociologia - di consentire una previsione, bensf in quello di essere non-ideologici, non connessi alla situazione sociostorica specifica di un paese o di uno strato sociale, ma, piuttosto - analogamente a quanto avviene ormai da tempo per la fisica - riferibili al grado di sviluppo raggiunto globalmente dalla disciplina a un momento dato dalla storia umana. Sono, in breve, strumenti di descrizione che differiscono dall'apparato concettuale delle ideologie borghesi perché consentono di condurre un discorso critico che non si riflette tautologicamente su se stesso, e, pur senza pervenire a essere un discorso sul « come fare » la storia, non la entifica, conservando dinanzi ad essa il distacco consapevolmente soggettivo che è la premessa necessaria per considerare storicamente l'oggetto. Di tali strumenti il Mills e il Whyte si servono per effettuare un'analisi macrosociale della società americana che s'è attirata, molto naturalmente, le critiche dei fautori della micrografia statistica, piu pronti a revocare in dubbio ogni affermazione non verificabile « sperimentalmente » che a esplicitare - ma creando ·in tal modo nel proprio mondo logico un'insanabile contraddizione - le condizioni esistenziali che determinano nel profondo il loro orientamento apparentemente razionale. Le principali riflessioni che detta analisi congiunta ci sembra suggerire, possono venir riassunte in una serie di punti. L'Elite del Potere: sono i circoli politici, economici e militari, variamente combinantisi tra loro, le cui decisioni hanno quanto meno portata nazionale. Tre fattori concorrono a unificarne l'azione: tradizione familiare comune dei Biblioteca Gino Bianco
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