Cultura e politica nelle ultime vicende sovietiche condizione di sostituire leaders ·politici, statisti e talora perfino diplomatici (cfr. Ungheria). La struttura organizzativa della cultura sovietica, le sue diverse unioni professionali celebrate finora come la forma piu moderna ed efficiente di organizzazione culturale, rivelano i loro vizi nel severoi collaudo di questi anni. In effetti, attorno a queste strutture si sono ar-- roccate le forze culturali conservatrici (con la eccezione forse dell'Unione: degli artisti) disposte comunque al compromesso con la tendenza politica prevalente. Mentre il complicato meccanismo della cultura stalinista rivelava la sua vocazione conservatrice, un altro fenomeno minore usciva finalmente dall'equivoco. Gl 'intellettuali sovietici specialisti per l'estero (Ehrenburg e Polevoi per esempio) cosi pronti a rimbeccare lo stolido anti-occidentalismo tout court 1 , lasciavano scoprire, nella stretta della polemica, la loro irrilevante influenza all'interno, proprio nel momento in cui mostravano anche la corda di uno scaltrito mestiere di moderatori. Una domanda, a questo punto : come mai la leadership pubblica della cultura sovietica è ancor oggi interamente affidata agli storici, letterati e artisti, benché a giudizio unanime l'autorità della loro produzione si trovi in grave crisi? Una seconda domanda: quali sono le ragioni del drammatic~o scompenso tra la maturità della scienza so~ietica e la trascurabile influenza politica e pubblica degli scienziati? _Si può dire che i sensazionali successi della tecnica e della scienza e il chiaro orientamento scientifico del sistema educativo contribuiscono a sottolineare questa sproporzione. A occhio e croce le condizioni stesse di studio e lavoro degli scienziati e dei tecnici dovrebbero stimolare l'impegno politico. La grande autorità acquistata, l'assenza quasi totale dell 'C?rtodossia soffocante e i rapporti stabili con le culture straniere offrono al tecnico e allo scienziato sovietico le condizioni apparentemente · ideali per una attiva partecipazione alla vita pubblica. Se si assiste al fenomeno inverso, le ragioni ultime vanno cerc~te piu in là ancora che nelle minacce della « Pravda » all'indomani del ventesimo Congressso 2 • _ Sin 1 America senza belletto, in « Literaturnaya Gazeta », 28 febbraio, 23 marzo~ 31 marzo 1957. 2 « ... A una riunione dell'organizzazione di partito di uno dei laboratori scientifici gli scienziati Avalov, Orlov, Nesterov e Sciedrin hanno utilizzato la democrazia interna di partito per pronunziare discorsi calunniosi diretti contro la politica del partito e i suoi principi leninisti. I comunisti presenti non hanno saputo manifestare la propria intolleranza militante e bolscevica per queste infamie anti-partito. Eguali dichiarazioni provocatorie sono state fatte da L. Yaroshenko, alla riunione di partito dell'Ufficio statistico provinciale di Mosca. Questi discorsi Biblioteca Gino Bianco
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