Passato e Presente - anno I - n. 1 - gen.-feb. 1958

80 . Carlo Meana Sollecitazioni contradittorie, timori, e una nuova esigenza di ricerca sono forse all'origine di una singolarissima trasposizione del dibattito della cultura sovietica dall'interno all'esterno, dai problemi sovietici al campo meno pericoloso della discussione in corso particolarmente in Cina e in Polonia. Non si vuole tacere, ma si t~me di parlare troppo, ed ecco che si può salvare ogni cosa dibattendo la politica dei cento fiori o le ragioni della crisi del realisrrio socialista cosi'.come le analizza lo scrittore polacco J an Kott 1 • È una timida prova che permette in un modo o nell'altro la circolazione di idee fino allora considerate eretiche. Persino la replica ufficiale e poco convinta degli scrittori sovietici agli scrittori francesi 2 a proposito dell'insurrezione u_ngherese, lascia trapelare una richiesta di solidarietà contro l'isolamento. Qualche mese piu tardi Vercors 3 confermerà quel messaggio cifrato. ·Tra il tardo autunno del 1956 e l'inizio del 1957, la decisione unanime del Partito di invertire rotta nel campo culturale apre il terzo tempo tuttora in corso. La politica del roll back culturale, aspetto secondario di un generale ridimensionamento politico si esprime chiaramente nella dii;ezione Scepilov. L'ex 1v1inistro degli esteri sa benissimo che co·sagl'intellettuali sovietici non dev-ono fare: 1) discostarsi dal realismo socialista; 2) dissentire con la politica del Partito; 3) civettare con la cultura occidentale contemporanea. Per il resto, Scepilov giudica i tempi opportuni per ogni lepidezza 4 • Il chiaro dissenso del delegato cinese al Congresso degli artisti 5 e la stringente polemica di Belgrado e Varsavia contro il nuovo indirizzo ufficiale, scivolano sulle sue spalle quadrate. Frattanto,· l'imprevisto successo tra i lettori sovietici e lo str_aordinario interesse suscitato all'estero dal romanzo Non di solo pane accelerano lo schieramento del partito e dei circoli accademici su posizioni di condanna dell 'ope~a di Dudintsev e dell'Almanacco « ·Litteraturna ya Moskva >> responsabile di aver pubblicato racconti di giovani scrittori pessimisti. Se il conflitto tra Drozdov e l'inventore riesce a tener vivo per mesi il dibattito pubblico, provocando netti schiera1 V. ~ZERov, Idee contro dogmi, « Literaturnaya Gazeta », 30 settembre 1956. 2 « L1teraturnaya Gazeta », 22 novembre 1956. 3 « Il Ponte», maggio-giugno 1957. 4 « Non è possibile considerare bella questa canzone: Un negro è baciato ardentemente da due ragazze italiane; lui solo in tutta Mosca sembra imbarazzato, tutti gli altri gridano bis l Questo è un testo approvato per il nostro Festival della gioventu » (« Pravda », 4 aprile 1957). 5 « Tass », 10 marzo 1957. Biblioteca Gino Branco

RkJQdWJsaXNoZXIy MTExMDY2NQ==