.74 Franco Momigliano ci riporta alla scelta tra l'ipotesi di un prolungarsi di riflessi di fattori sovrastrutturali corrispondenti ad una situazione strutturale risalente a una · precedente fase storica, e l'ipotesi di nuove ideologie elaborate in accordo con nuove e piu anticipate esigenze di evoluzione del capitalismo moderno. Il problema del salario femminile ·è cos{ anch'esso motivo per indagare in quale misura certi fattori sovrastrutturali nella società moderna ritardino una evoluzione delle strutture economiche in coerenza con un'accelerata evoluzione delle forze produttive, e in quale misura invece essi esprimano, pur sempre nel quadro di una ideologia delle classi dominanti, una manifestazione di nuove e diverse contraddizioni. Un dibattito di studiosi che investe una condizione del lavoro nella società italiana dimostra così di contribuire in ogni caso a chiarire la differenza tra l'alternativa del vecchio e sempre risorgente filone tradizionale di carattere rivendicativo emotivo e protestatario e l'alternativa di rivendicazioni che, sulla base del contributo di indagine scientifica e di una valutazione delle tendenze di evoluzione delle forze produttive indichino gli indirizzi sindacali cori cui la classe operaia può interpretare e anticipare, e pertanto controllare, un processo di trasformazione in corso. Il problema della lotta per la parità salariale femminile comporta cioè, come molti altri casi di lotte operaie, la necessità di un approfondimento delle motivazioni della rivendicazione stessa: se si. tratta di una motivazione di sola opportunità politica volta a cercare occasioni da un fatto esterno (nel caso specifico la ratifica della convenzione del BIT) per ricreare, nel filone di una decennale protesta, un fattore di iniziativa e di unità di classe in una situazione di stagnazione sindacale, oppure se in realtà essa corrisponda ad una migliore presa di coscienza dei mutamenti in corso nelle strutture econo... mico-sociali. · Solo in tale secondo caso si può opporre efficacemente ad una impostazione di carattere gradualistico, e possibilistico (che avalla tale sua concezione con la preoccupazione di tutela del principio· di autosufficienza e di autonomia dell'azione sindacale), una impostazione che respinga il gradualismo contrattuale, e che sovrapponendo al motivo « etico-giuridico » una fondata ed elaborata motivazione socio-economica, giustifichi la richiesta di un intervento pubblico efficiente in coerenza con una moderna e precisa visione del processo di sviluppo economico. Si oppone cos{ veramente ad una impostazione ideologica che accetta e . considera immutabile la struttura, un'altra che sceglie le soluzioni e i mezzi di lotta atti ad un rinnovamento strutturale. Ma è importante ripetere che questa impostazione, quella che convenzionalmente chiameremo «socialista», per quanto fondata su una precisa sensibilità del problema civile e di diritto, non può essere assunta solo in funzione di un pjano aprioristicamente scelto sul terreno della battaglia del Biblioteca Gino Bianco
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