Passato e Presente - anno I - n. 1 - gen.-feb. 1958

72 Franco Momigliano lario ancora secondo uno schema di prezzo di equilibrio frutto di una obiettiva concorrenza dell'offerta di lavoro femminile nei confronti della offerta di lavoro maschile. L'esempio mette in evidenza come lo studio del sotto-salario femminile presupponga una serie di analisi piu complesse; in una struttura di mercato del lavoro estremamente differenziata, con fasce salariali interne nello stesso settore economico assai diversificate, con tassi di disoccupazione molto elevati, ma con tipi di disoccupazione differenti nei var1 settori economici sia nel campo maschile che in quello femminile, con gradi differenti di mobilità del lavoro e diversa efficacia nei singoli settori del1 'azione di contrattazione collettiva o dell'azione di contrattazione individuale, la proposta politica di fronte al problema del sotto-salario femminile dipende in termini ultimi dal diverso grado di valutazione che in termini generali si attribuirà alla elasticità della domanda di sostituzione della mano d'opera in funzione del suo costo: e dipende perciò anche dal diverso grado di valutazione che si attribuisce al parametro del fattore disoccupazione nella determinazione dei diversi livelli salariali. Non pare oggi che di fronte alla realtà italiana del mercato del lavoro e della politica salariale padronale il problema dei criteri di formazione dei livelli salariali sia interpretabile con schemi rigidi, siano essi espressione di analisi classica delle condizioni di incontro della domanda e d'offerta del lavoro o di riproduzione della forza-lavoro, o espressione di analisi delle condizioni dei rapporti di forza collettivi politico-sindacali. Poiché sembra che nella situazione dell'economia italiana si sovrappongano situazioni assai diverse, l'una rispecchiante una condizione di salario che si fo~ma ancora a livello di sussistenza per specifiche caratteristiche delle condizioni di offerta e di domanda individuale, altre in cui il salario è prevalentemente risultato dell'efficacia e della forza di contrattazione collettiva degli organismi sindacali e altre infine, forse le piu significative, in cui al di là della condizione dell'offerta o della forza contrattuale sindacale, livelli e struttura del salario sono oggi determinati per iniziativa capitali~tica in base a considerazioni piu complesse di quelle della ricerca del massimo profitto immediato, in funzione cioè della ricerca della stabilità del sistema e della conservazione del potere. · Atteggiamenti gradualistici o meno circa il tempo e il modo di proposta della rivendicazione della parità salariale (contrattazione sindacale o intervento pubblico cogente) risultano cosf spiegabili anche in considerazione ·del diverso modo con cui si imposta lo studio economico del problema. Se si ritiene che in Italia il prezzo del lavoro si forma prevalentemente tuttora in termini di « mercato » nel senso tradizionale e si giudica la domanda del lavoro femminile fortemente elastica in relazione al suo costo, si arriva ad atteggiamenti di forte preoccupazione di fronte a prospettive Biblioteca Gino Bianco

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