Passato e Presente - anno I - n. 1 - gen.-feb. 1958

52 Vittorio Foa autonoma di agente contrattuale e le sue scelte diventano subordinate e obbligate. Lord Hailsham, presidente del Partito conserv3:tore, ha potuto parlare, al congresso di Brighton, di « sabotaggio e cospirazione ))' a proposito delle richieste salariali. I sindacati vengono ferocemente ammoniti: se volete la prova di forza, farete la fine del 1926. Il vero obbiettivo dell'attacco non è il pieno impiego in se stesso, è il potere contrattuale del sindacato. Non è affatto detto che il governo britannico (e neppure quello americano per il quale si pongono problemi analoghi) si decida ad affrontare una situazione di disoccupazione. Esso vuole la piena disponibilità della politica economica, senza rémore sindacali. Anche negli Stati Uniti, come in Gran Bretagna, l'inflazione è l\1rgomento del giorno. Si discute sui rapporti fra attività sindacale e inflazione (sia lenta che acuta) e sulle cause dell'inflazione, se cioè essa dipenda da uno squilibrio fra redditi di lavoro e produttività, oppure da un eccesso della domanda. Apparentemente le due tesi concludono entrambe a un blocco, o a un contenimento, della dinamica salariale, ma mentre la prima tesi lascia intatta la via della contrattazione, e quindi anche quella di una politica di esp~nsione, la seconda punta decisamente alla estromissione del sindacato dalle decisioni economiche e a una politica restrittiva. Se la politica economica deve essere subordinata alla stabilità monetaria, il principio stesso della negoziazione •sindacale viene negato. Piuttosto che discutere coi sindacati su un equilibrato processo di rapporti fra reddito, produttività e salari, anche in rapporto alla dinamica della bilancia dei pagamenti, si preferisce li- _quidare il principio del pieno impiego, e per questa via ottenere la paraltsi sindacale. In una fase congiunturale delicata si innesta una lotta di potere. · Il quadro, per quel che riguarda la Gran Bretagna, si completa· col discorso del ministro del lavoro, Iain Macleod, al congresso conservatore di Brighton (11 ottobre 1957). Il ministro nega l'affermazione ·laburista che il governo intenda far guerra ai sindacati e illustra il suo impegno sul problema delle relazioni industriali : egli sta raccogliendo dalle aziende le esperienze piu avanzate in materia di politica dell'impiego e di esuberanza di mano d'opera, pubblicherà q1=1este esperienze in un volume con una sua prefazione e le raccomanderà a tutto il padronato britannico. La politica qelle relazioni industriali viene cosf affidata al management: il sindacato scompare, nel pen- -siero del ministro, come agente contrattuale in questa vitale materia. Biblioteca Gino Bianco

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