Le basi scientifiche della politica economica 3 ciale storica alla quale aderiva l'opera di Ricardo: « Mill da un lato vuole rappresentare la produzione borghese come la forma assoluta della produzione, e quindi cerca di dimostrare che le sue contraddizioni reali sono soltanto apparenti. Dall'altrq, cerca di rappresentare la teoria ricardiana come la forma teoretica assoluta di questo modo di produzione e di dimostrare l'inesistenza delle contraddizioni teoretiche messe in evidenza da altri o impostesi da se stesse>>. Con Jol1n Stuart Mill e poi con l'utilitarismo e il marginalismo la dimensione sociale e storica viene sempre piu relegata nello sfondo e infine cancellata : si potrebbe dire che l'economia diventa metapolitica e metasociale; ma è ancora l'uomo, l'homo ceconomicus, sia pure universale e astratto, l'og- ·getto intorno al quale si definisce il contenuto della scienza economica. Con la crisi dell'utilitarismo, la realtà sociale storica ritorna a essere l'oggetto della scienza economica: ma quantum mutata ab illa! L'esame del sistema capitalistico « viene ad assumere caratteristiche sostanzialmente diverse da quelle che aveva nei classici e in Marx ... mentre il secondo è sostanziato dalla realtà storica capitalistica, il primo diventa inevitabilmente sempre piu un esame di rapporti quantitativi _tra cose,. tra i prodotti dell'attività economica, considerati in sé, cos1 come immediatamente, o per vie statisticamente elaborate, li si rileva, al di fuori~ di ogni contatto con la realtà umana che li pone in essere. Si dispiegano cosi di nuovo, e con forza inusitata, le conseguenze di quello che Marx chiamava il "carattere feticcio della merce", ossia del fatto che,. quando lo scambio e la produzione di merci sono divenuti sistematici,. com 'è appunto nel sistema capitalistico, i prodotti del lavoro possono assumere un'apparenza di esistenza autonoma, e il sistema dei rappo.r:-ti tra di essi fa velo al sistema dei rapporti in cui gli uornini entrano trai loro nella produzione della ricc~ezza >> (NAPOLEONI, p. 573). La riconquista della dimensione sociale storica risulta cos1 soltanto apparente: in realtà è scomparso l'uomo che opera economicamente nella situazione sociale storica. La separazione tra economia e politica n~n poteva essere piu completa e d~vastatrice: all'economia viene a mancare ogni riferimento all'operare umano, al lavoro dell'uomo socialmente organizzato, che produce le cose e crea le relazioni tra esse; alla politica viene a mancare l'essenziale fondamento conoscitivo del comportamento umano nei rapporti economici che si determinano concretamente nella socie~à storicamente data. Anche in questo caso, dunque, il superamento della crisi va cercato nel « ritorno- all'uomo >>in senso marxiano; piu s·iblioteca Gino Bianco
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