Passato e Presente - anno I - n. 1 - gen.-feb. 1958

Lucio Colletti del lavoro (cioè se esso sia arare o filare) non è piu una parola o una vuota astrazione ma è un'astrazione scientifica o determinata, ossiéJ - come dice Marx -. praktisch wahr, proprio perché costituisce l'unico modo di tener conto della differenza specifica, cioè del carattere reale che ha il lavoro in questa società 1 • Essa cioè corrisponde (entspricht) a un regime sociale in cui i modi concreti del lavoro sono indifferenti, non cioè fine ma mezzo; e precisamente: i lavori concreti mezzi per erogare forza-lavoro, i prodotti dei lavori concreti mezzi per assorbire o fissare quest'energia spesa. Qui « l'astrazione del lavoro in generale non è soltanto - dice Marx - il risultato mentale di una concreta totalità di lavori )), cioè il frutto di una generalizzazione, perché, in questo caso, « l'indifferenza verso un lavoro determinato corrisponde a una forma di società in cui gli individui passano con facilità da un lavoro ad un'altra e in cui il genere determinato del lavoro è per essi fortuito e quindi indifferente. Il lavoro qui è divenuto non solo nella categoria, ma anche nella realtà, il mezzo per creare in generale la ricchezza, ed esso ha cessato di concrescere con l'individuo come sua destinazione particolare. Un tale stato di cose - egli continua - è sviluppato ·al massimo nella forma d'esistenza piu moderna delle società borghesi, gli Stati Uniti. Qui, dunque, l'astrazione della categoria "lavoro ", il "lavoro in generale ", il lavoro sans phrase, che è il punto di partenza dell'economia moderna, diviene per la prima volta praticamente (cioè scientificamente) vera )) 2 • _ · Ignorare questa differenza, scambiare cioè la parola per il concetto, il genere per la specie, implica in pratica lo scambio del processo lavorativo in genere con il processo lavorativo com'è "!ella società capitalistica, ovvero lo scambio del processo lavorativo con il processo di valorizzazione. Il che implica, a sua volta, che mentre Marx, prendendo ·il ·processo lavorativo cos1 com'esso ha luogo nel capitalismo, prende la produzione nel nesso concreto di questi rapporti sociali : onde nella sua argomentazione, dice Schumpeter, « tutti i concetti e le tesi fondamentali sono economici e sociologici insieme>>, al punto che « la categoria 1 SwEEZY, op. cit., p. 54, osserva che il lavoro astratto qui « non è un'astrazione arbitraria, perché è piuttosto, come giustamente osserva Lukacs, un'astrazione che appartiene all'e~senza del capitalismo >>. MARX,. Capitale cit., p. 8r : « ... entro questo mondo 11 carattere generalmente umano del lavoro costituisce il suo carattere specificamente sociale >>. 2 MARX, Introduzione ecc. cit., p. 44. Biblioteca Gino Bianco

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