Passato e Presente - anno I - n. 1 - gen.-feb. 1958

• Il concetto di lavoro in Marx da leggi « naturali » eterne, mentre la distribuzione dipende dalla politica, dall'influenza che esercitano sulla società il potere, gli intellettuali· ecc. Il loro argomento è questo. La ragione, invece, da cui la se- . parazione procede, sta nel fatto che questi economisti credono che la produzione materiale, nella sua « essenza », possa ridursi a un semplice rapporto tra il singolo uomo e la natura. Nella produzione, cioè, essi vedono solo un processo lavorativo semplice, solo un rapporto tra l'uomo e la natura, e ~on anche un rapporto dell'uomo con l'uomo. Cos1 « la reale produzione della vita appare come fatto preistorico», presoci·ale, « mentre il fatto storico, inteso come qualche cosa che è separato dalla vita comune, appare come extra e sovramondano. Conseguentemente il rapporto dell'uomo con la natura vien escluso dalla storia e da qui si genera l'antitesi natura-storia », natura-spirito 1 • La srparazione tra produzione e distribuzione, tra economia e politica, si configura, quindi, come separazione tra un rapporto (che è presunto come) esclusivamente materiale o naturale da un lato, e un rapporto (che è presunto come) esclusivamente umano, o meglio esclusivamente spirituale dall'altro. In questo modo, cioè, si viene a scindere il rapporto uomo-natura nel rapporto sociale, perché si divide nell'uomo, per cos1 dire, « anima » e « corpo », considerando solo come . corpo l'uomo che è in rapporto con la natura (e, quindi, l'intero processo produttivo come un processo regolato da leggi « naturali>> eterne) e, inversamente, solo come anima, solo come coscienza, l'uomo che è in rapporto con gli -altri uomini (e, quindi, l'intero processo «storico» come un processo essenzialmente politico o ideale). Ma, di nuovo, perché la produzione viene intesa a questo modo, cioè come un processo lavorativo semplice? Un primo spunto per rispondere a questa domanda ci è offerto dalle considerazioni di M yrdal che Giolitti riporta : la pretesa di isolare « l'elemento economico >>da parte delle dottrine dell'economia «pura>> si fonda in realtà sulle « premesse normative >>del liberalismo, cioè su un atteggiam~ento « individualistico e antiinterventistico >>che è chiaramente un atteggiamento politico. In altre parole, la scissione tra economia e politica, che ha la sua esasperazione nelle concezioni dell'economia « pura >>è, in realtà apparente. Di fatto, l'economia «pura» è essa stessa un'economia « impura», pregna cioè di una valutazione politica. La sola differenza è che in . 1 ~- MARX,. Ideologia tedesca. Il passo si può leggere in MARX-ENGELS, Sul materialismo storico, Roma 1949, p. 20. · - 2 Biblioteca Gino Bianco

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