Passato e Presente - anno I - n. 1 - gen.-feb. 1958

8 Antonio Giolitti della sua (di Marx) esposizione non è altro che una forma che possiamo eliminare in ogni caso, senza intaccare la sostanza del suo ragionamento>> (p. 414). Quando Marx afferma, nel poscritto citato, che « l'indagine deve appropriarsi il materiale nei particolari, deve analizzare le sue differenti forme di sviluppo e deve rintracciarne l'interno concatena-- mento» (cfr. trad. it., ed. Rinascita 1951, vol. I, p. 27), egli non abbandona certo il metodo dialettico per l'empirismo. Solo limitatamente, quindi, e non in senso assoluto, può essere accettata l'opinione di Schumpeter, che « ogni proposizione di Marx, economica e sociologica, come pure la sua visione del processo capitalistico nel suo insieme, può essere ricondotta a fonti non filosofiche - come la teoria economica di Ricardo - oppure interpretata come risultato di una sua analisi strettamente empirica» (p. 414). Ma da questa indicazione, valida per una accurata e spregiudicata ricerca delle fonti, non si può giungere a vedere in Marx semplicemente « un analista sociologico ed economico, le cui proposizioni (teorie) hanno lo stesso significato e la stessa base metodologica e devono essere interpretate secondo gli stessi criteri che si applicano alle proposizioni di qualsiasi analista sociologico o econo-- mico » (p. 385; il corsivo è mio). Le categorie con le quali opera Marx hanno invece un significato metodologico e quindi esigono criteri di interpretazione diversi da quelli validi per l'analisi empirica. Esse hanno al tempo stesso dimensione economica e sociologica, scientifica e storica, analitica e politica. Il nesso tra economia e politica è nella analisi di Marx quello stesso che unisce teoria e pratica, scienza e storia. L'elemento politico non si presenta nella teoria economica di Marx come gi1..1dizio·di valore assunto a postulato, ma è anch'esso strumento di un'analisi che per essere economica non può non essere anche sociale e politica, perché è storica e dinamica, perché ha per oggetto le relazioni tra gli uomini e non tra le cose, perché storicizza .il quadro istituzionale, il sistema, il modo di produzione. In un senso diverso si potrebbe riferire anche a Marx l'avvertimento che dà il Little a proposito della welf are economics : « sbarazzarsi dei giudizi di valore sarebbe come buttar via il bambino con l'acqua del bagno» (p. 82). Ricordiamo il giudizio sul metodo del Capitale del critico russo riportato con piena approvazione da Marx nel citato poscritto : « Il valore scientifico di tale indagine sta nella spiegazione delle leggi specifiche che regolano nascita, esistenza, sviluppo e morte di un organismo sociale dato, e la sua sostituzione da parte di un altro, superiore » (ibid., p. 27). È chiaro che questo valore scientifico non può esBiblioteca Gino Bianco

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