L'ATTRICE VJ.B.OOT OON LA VELETTA OIOVAlfE DOJlflrA ZOLO OOJ' VELETTA BJO~ORA ANZUNA COS VELETTA J:IUNC! BOLDINI: SlONORA OON VELETTA lf Jl~(J;ll~@ DELLA WrEi:bllVV Jl L .\ MODA di questi ultimi anni è la moda dei ritorni. Si sono viste nuovamente le sottane lunghe e fluenti, le penne sul cappello, le maniche a sbuffo e le giacche con la bottoniero alla militare. I grandi disegnatori che inventano la moda contano sempre sulla sconfinata volubilità delle donne: ciò che ieri era diventato ridicolo, oggi ritorna elegante. ti: tor. nata così anche la veletta, che adbmbra il volto delle vecchie e dà fascino alle giovani. Nulla, veramente, aggiunge fascino a una donna quarantenne quanto un bruno velo che • fa nobile•· Tutte le grandi spie rovinarono i loro amanti fulminandoli con sguardi che la veletta rendeva irresistibili. E Mata I-lari, nessuno sa figurarsela davanti al plotone di esecuzione senza la vdeua sugli occhi. :vla forse i veri tempi della veletta sono passati col declinare del signor Paul 0ourget che ne fu l'apostolo, il poeta, l'esperto. È vero che esempi di veletta si trovano in tutti i secoli, ma nei romanzi d1 0ourget la veletta ebbe importanza da protagonista. Le caste giovinette, candidamente ignare di ogni male, ~ioc:wano al tennis, portavano ampie sottane a righine, solini duri, e brevi veli sulla paglietta rigida. Le aml'IZ7.0nitragiche e predestinate a cadute mortali ne ornavano il tubino nero. Per le passeggiate m campagna velo, ombrcllmo e guanti cosmu.ivano la necessaria difesa della carnagione. Nel pomeriggio c'cran mille im,cnzioni, una più delicata dell'nltrn: mQUcJ1n ricam:lle sul tulle, fiorellini, pagliette e disposizioni vezzose. In certi anni l'eleganza di una donna consisteva nel saper ria1 .. .are deliziosamente la veletta fluttuante, per baciare un'amica, in salotto, o un amante. Altre volte la moda era rigida quanto una consegna, e non si dove,•a sollevare mai la veletta, ben tirata sotto il mento e fermata sulla nuca, sotto il cappellone, con un centinaio di forcine: allora la signora faceva tutti gli atti normali astraendosi dal velo, e beveva il tè (anzi il tea, recente cd esotica delizia), si soffiava il naso, magari fumava una sigaretta (• leggera, mi raccomando, lc~gcrissima, e che mio marito non sappia!~). o s1 rimetteva un poco di cipria (d1 nascosto, era un atto ancora indecente, si usavano fazzolettini con piumino segreto). Spesso anche lacrime scintill~nti si posavano sui bei trafori, e gli eroi di Bourget, d1lcttant1 con bafH e sent1mcnt1 un poco cin1c1, ma nel fondo romant1c1, serbavano ,empre, in un casse-nino, velette scolorite dal pianto che le aveva inzuppate, durante un addio, e le mostravano, sorridendo malinconicamente, ad amici e confidenti. Questt appuntamenti d'amore! I manti incontravano qualche volta le loro mogia dirette agli appartamentini degh scapoli, ma non le riconoscevano, grazie ad uno spessore precauzionale della veletta; se però si capiva, dal pa,so o dal profumo, che una passante eccessivamente velata erA la duchessa d1 H., SI aveva 11diritto d,j far sul suo conto le pegg1on supposizioni. Durante i matnmoni, le tradite si nascondevano dietro C,'>lonnc di chiesa e ricami fittt, neri per lo più. Pochi art1st1 seppero, del resto, rc~isterc al contagio di llourget, e adottarono la veletta come grazia ornamentale delle loro opere, ma anche come oggetto comodo, di prima necessità: la signora Matilde Serao e la contessa Cyp ne trassero ampi equivoci, g1och1 drammaticissimi; Marce! Prévost ne fece simbolo dell'anima femminile, delicata, bugiarda e tratparente; Diego Angeli la regalò alle sue eroine, russe o francesi, circondate d1 levrieri e pensierini artistici; perfino Marccl Proust ne inventò u1p, d1 perle, per ombrarne il capo e le guance della Duchesse de Cuermantes, all'Opcrà. La si cantò 10 romanze con ritornello, la s1 dipinse in molt1u1mi quadretti di genere, e le 1llustraz1oni della Lttlurn d, G1acou ne furono invue: mfìne 001 possed1am o una statuetta d1 geuo colorata in verde rame, che rappresenta una s1J(:nora, tTl'Ue, e con struc1co, cappellone e hor111acumdoloni. Intorno al suo viso pende, <1r-en:ltada tocchi forti, evidente capolavoro dcll'ar1d1(c una veletta d1 l,(U<10. MARl(i , '11,:§~ f 9g8- f 6° t ... .. ' ~'~ - ,.........._ . ~ .... ' ' BETTE DJ.Vl8 OON LA VELETTA 810:SORA DELLE FILIPPINE OON VELETTA . ~ ~ . _; ,; , ; . ·,; ..... ,,-~ ... 'I .. , •• ~; ,.11'!.. ! . .,.,.i, .. ✓.,.,. ..• ,';i .• GIOVANE SIGNORA CON VELETTA
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