Ombre Bianche - anno II - n. 4 - aprile 1980

20 Pierino Zanisi È da quest'ultima considerazione che voglio affennare le convinzioni che ho dentro, magari incasinate, ma che vanno verso una logica di liberazione che ri- tengo indispensabile per camminare, come dicevo prima, verso la ''purificazione'', cioè, fare tutto per togliersi di dosso le incrostazioni che ri- schiano di soffocarmi. Liberarsi vuole dire riscoprirsi protagonisti di noi stessi, prima, e della vita che doniamo agli altri, poi. La strada per questo rinnovamento non è delle più facili. Da dove passa questa strada? Può passare dovunque, l'unica cosa è che dentro di noi ci sia la volontà di ricer- carla. Dobbiamo stare attenti che questa ricerca non diventi alienante, finiremmo per allontanarci da essa e contribuiremmo ad allargare il baratro della incomprensio- ne con gli altri senza rendercene minimamente conto, trovandoci dopo nella più nera solitudine, sapendo che la colpa di tutto non va ricercata negli altri, ma nella nostra incapacità di affrontare le cose. E come disse qualcuno più autorevole di me: ''continua pure a lottare anche se ti sembra di non avere fatto niente, non demordere, non è con i grandi gesti che si cambiano le situazioni, ma sono le piccole cose che non vedi col tuo occhio che fanno cambiare il mondo". 3. Pierino Zanisi ex operatore FIM Lombardia Vi scrivo come se foste davanti a me e vi parlassi, come tutte le altre volte, con sincerità. Un grande fiun1e di cose da dirvi, come l'Adige grosso ma non in piena: forte, veloce, vivo ma non terrificante. Se dicessi che la mia trasformazione è stata solo un cammino interiore e perso- nale direi solo una parte, trascurando quanto di provocazione e di insoddisfacen- te risposta ai miei quesiti veniva dal mondo quotidiano del sindacato, vissuto co- me io lo vivevo: da "sindacalista a tempo pieno". Sinteticamente direi che il fat- to si possa chiamare crisi di potere o di potenza. 11potere interiore, ovvero le mie energie creative, non ne voleva più sapere di essere incanalato in un condotto fatto di regole ormai canoniche che conduceva al potere dell'uomo sull'uomo e non al potere dell'uno intrecciato e messo al ser- vizio del potere degli altri, con libero e reciproco scambio: io avevo ·ed ho bisogno di poter disporre delle mie energie per seguire una mia particolare e personalissi- ma strada. BibliotecaGino Bianco

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