Ombre Bianche - anno I - n. 0 - novembre 1979
Contro l'etnocentrismo sindacael 95 mente l'iscrizione. L'irrigidimento delle procedure ha avuto effetti tangibili sulla sindacalizzazione, soprattutto per quanto riguarda il mantenimento degli iscritti. Il fatto che il sindacato abbia largamente beneficiato per il suo sviluppo di que- sta sorta di automatismi nulla toglie alla necessità di riflettere seriamente sulle lo- ro pericolose conseguenze, sia per quanto riguarda gli equilibri interni all'orga- nizzazione, sia per l'ambiguità del rapporto con i lavoratori che essi inducono. Il meccanismo della delega collegato alle pratiche di disoccupazione in agricoltura produce una struttura organizzativa talmente solida ed estesa da condizionare tutta la struttura orizzontale e rendere molto difficile l'affermazione di modelli di sindacalizzazione diversi in tutte quelle provincie, soprattutto meridionali, dove l'agricoltura costituisce ancora la risorsa occupazionale fondamentale. La cate- goria dei braccianti proprio in conseguenza di essa ha subito dopo il 1973uno svi- luppo così grande da risultare in alcuni casi sovradimensionata anche rispetto a ciò che il mercato del lavoro locale giustifica. Il modello di sjndacalizzazione che si regge su un meccanismo di tale natura è in effetti quello che in termini di inve- stimenti organizzativi costa meno: proprio per questo esso finisce per squilibrare l'intera struttura orizzontale e costituisce un grave ostacolo al sorgere di altri mo- delli di sindacalizzazione, se non in presenza di una radicale trasformazione del mercato del lavoro. D'altra parte, la nota rigidità verso il basso delle iscrizioni per delega tende a far permanere un alto livello di adesioni formali al sindacato anche in presenza di un suo calo di legittimazione. Ciò, se da un lato pone l'organizzazione al riparo dalle incertezze conseguenti al fluttuare delle adesioni, dall'altro la priva, almeno in parte, di un importante meccanismo di verifica del proprio successo. Che oggi si ricominci a prestare grande attenzione ai rinnovi dei c.d.f. nelle aziende più im- portanti può essere anche una conseguenza del calo di attendibilità della variabile ''iscrizioni''. Rimane aperto nella nuova situazione il problema per il sindacato di darsi indicatori del consenso che esso raccoglie almeno altrettanto sensibili quanto quelli del passato, anche per evitare che poi si scopra improvvisamente, e quando ormai è tardi, di non raccogliere più il consenso dei lavoratori, come già è successo in alcuni settori. Una delle conseguenze più preoccupanti che derivano dall'introduzione della delega riguarda il rapporto con gli iscritti. Dove il problema è duplice: da un lato quello di mettere in grado gli iscritti di partecipare e controllare la vita dell'organizzazione; dall'altro quello di come ri- solvere la contraddizione consistente nel fatto che il sindacato offre la stragrande maggioranza dei benefici derivanti dalla sua azione indifferentemente a iscritti e non iscritti. Sembra cioè di poter individuare uno squilibrio tendenziale nei rapporti di scambio esistenti fra sindacato e iscritti. Travolta sul nascere, dal procedere degli eventi, la proposta di contratti per i soli iscritti, e rimanendo esterno alla cultura sindacale italiana il ricorso a pratiche di closed shop (procedura per la quale solo gli iscritti al sindacato possono essere assunti), non mancherà di porsi in futuro, in un periodo in cui, prevedibilmente, l'immagine ideologica del sindacato e la
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