Ombre Bianche - anno I - n. 0 - novembre 1979

CONTRO L'ETNOCENTRISMO SINDACALE Osservazioni su ideologia e pratica del sindacato come organizzazione di Maurizio Carbognin e Alessandro Castegnaro I Queste osservazioni sono il frutto di una riflessione sui risultati e corrispondo- no in parte alle conclusioni di una ricerca alla quale abbiamo partecipato e che è in corso di pubblicazione: AA. VV., La sindacalizzazione in Italia 1950-1977, Ro- ma, Edizioni Lavoro, 1979, 2 voli. Ad essa rimandiamo per ulteriori approfondi- menti sui temi trattati, che a volte in questo articolo sono invece esposti schemati- camente. La realtà dell'organizzazione sindacale coincide in modo molto limitato con la definizione che il sindacato dà di ·se stesso in quanto organizzazione, cioè con la sua ideologia organizzativa. Risulta ampiamente arbitrario riferirsi al sindacato italiano come ad una realtà omogenea ed univoca, quale lo vorrebbe l'ideologia sindacale ufficiale. Al con- trario, esso è fatto di una pluralità di esperienze sindacali, diversissime tra di loro per l'ambiente, lo stile, i rapporti, il tipo di interessi posti al centro dell'azione or- ganizzata e conseguentemente !"'offerta" organizzativa prevalente, vale a dire-le cose che il sindacato concretamente fa per i lavoratori, e in cambio delle quali chiede l'iscrizione. • Nel sindacato italiano convivono oggi almeno tre forme organizzative generali, legate a tre tipi di offerta organizzativa: a) offerta di tutela contrattuale, prevalente nel sindacalismo industriale; b) offerta di servizi e informazioni, prevalente nel pubblico impiego; c) offerta di assistenza, determinante in agricoltura e nel settore dei pensionati. Una pluralità di modelli, dunque, le cui differenze non necessariamente coinci- dono con quelle presenti nel senso comune sindacale (o nelle analisi degli addetti ai lavori). Non, cioè, il sindacato del Nord e quello del Sud, o il sindacato indu- striale e quello del pubblico impiego, ma una serie di modelli, spesso compresenti all'interno di una medesima realtà territoriale o settoriale, che tagliano trasver- salmente aree geografiche e categorie. Possiamo dire che il grande tentativo di questo decennio di costruire un' organiz- zazione "unica" (e-il riferimento non è, ovviamente, all" 'unità sindacale"), ra-

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