Ombre Bianche - anno I - n. 0 - novembre 1979
La salute ...... 81 ovviamente:cure cliniche. Ci dobbiamo limitare a constatare che la condizione d'ansia in cui vivono oggi molti quadri sindacali è semplicemente il momento sto- rico di passaggio da un sindacato pregno di utopie ad un sindacato coerentemen- te di mestie~e. E cioè un fornitore laico di servizi ai propri associati. Utopia, an- sia e mestiere sono termini dei quali solo il secondo è apparentemente di compe- tenza medica. Volevamo semplicemente chiar'ire che anche questa apparenza è falsa. Anche l'ansia è un fatto politico. 8. Lenin? Un discreto ansiolitico. Effetti secondari? Fa ingrassare. Il secondo gruppo dei nostri sindacalisti-pazienti si presenta altrettanto omoge- neo al suo interno e comprende quasi tutto il restante 20-250Jodei soggetti presi in esame. Costoro possono essere compresi sotto una definizione che li classifica co- me portatori di una cosiddetta patologia dismetabolica di tipo lipidico o glicidi- co. Il che, in parole povere, significa che, in seguito ad analisi di laboratorio e a valutazioni cliniche, venivano formulate sul loro conto diagnosi del tipo: grassez- za eccessiva·, obesità, presenza di grassi alterati nel sangue, diabete, etc. Se confrontati con la categorfa precedente, i soggetti di questo gruppo appar- tengono ad una fascia d'età più elevata; hanno maggior anzianità nel sindacato; un'esperienza di lavoro dipendente prima del loro impiego sindacale; un livello di scolarità piu bassa; sono sposati e con figli. Costituiscono la generazione sinda- cale di origi~e operaia precedente al '68. In due casi sono state trovate le stigmate del loro passato operaio: sordità da rumore e silicosi. Nel nostro campione risul- tano poi, nella quasi totalità, iscritti alla CGIL. Questo aspetto può essere spiega- to dalla maggior accettazione politica che questa confederazione, in quasi tutte le sue articolaz;ioni, ha dimostrato fin dagli inizi nei confronti dell'esperienza che l'Istituto di Medicina del Lavoro rappresentava. Nella CISL, specie nei funziona- ri più anziani, le riserve si sono sciolte più lentamente. Il diverso atteggiamento delle due organizzazioni può essere la spiegazione della netta caratterizzazione confederale del campione. Anche in questa categoria di pazienti, per molti l'ospedalizzazione in assoluto era ingiustificata. La loro risultava con evidenza una patologia di tipo degenera- tivo manifestatasi precocemente rispetto alla media delle persone della loro età. Le cause er~no con chiarezza le abitudini di vita connesse al mestiere, la lunghez- za della giornata lavorativa, il tipo di alimentazione abbondante, irrazionale e di- sordinata, la quantità di fumo e di alcolici di cui facevano uso a causa del loro in- fernale ritmo di vita. La loro dinamica esistenziale si differenzia da quella degli individui che abbiamo incluso nella precedente categoria per vari ordini di motivi. Considerata la loro origine prevalentemente operaia, il loro inserimento nel sindacato era stato vissu- to come una·effettiva promozione sociale. Senza eccessivi moralismi, è possibile rilevare che un operaio divenuto sindacalista si pensa passato di categoria, pro- mosso impiegato e forse, anzi, qualcosa di più se si considera la sua autonomia operativa. Abituato alla gerarchia di fabbrica gli è comunque facile accettare
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