Ombre Bianche - anno I - n. 0 - novembre 1979
FIAT: un buon motivo per parlarne 51 vita ed il lavoro senza ricorrere all'uso della violenza? La storia ci insegna e Mer- canti ce lo ricorda nel suo articolo sui fatti del 7 aprile ''che chiunque supera vio- lentemente il dato della legalità tutte le volte che ritiene che, il valore difeso dalla norma legale sia inferiore a quello perseguito ... è quindi miope ad opporsi a certi comportamenti esclusivamente per le modalità di espressione, fino a che non si sia riusciti a trasformare in garantita una categoria non garantita''. Discutere sugli obiettivi e le modalità per perseguirli è quello che dobbiamo conquistarci concretamente nel sindacato ora e qui. COME ERAVAMO! A titolo di pro-memoria ci sembra opportuno riportare la pagina di dati con cui le organizzazioni di metalmeccanici iniziavano il volume di docu- mentazione sulla "Repressione" delle lotte operaie dell'autunno del 1969. "Il Ministro dell'Interno, onorevole Restivo dichiarava al Senato, in da- ta 27-1-1970, che erano state spiccate nei mesi di settembre-novembre 1969, in ordine alle agitazioni sindacali, 6.907 denunce ed altre 1.489 per il mese di dicembre. "I reati contestati sono stati in totale 14.036 e, in particolare: 235 denun- ce per lesioni personali, 179 per devastazione e saccheggio, 4 per sequestro di persona, 124 per detenzione abusiva di armi da guerra e comuni o di esplosivo e di intimidazione con uso di materie esplodenti, 1.712 per violen- za privata, 1.610 per blocco ferroviario, 29 per attentati alla sicurezza dei trasporti, 3.325 per invasione arbitraria di aziende, terreni ed edifici pub- blici, 1.376 per interruzione di pubblico servizio". , (''Repressione!'' a cura dei sindacati metalmeccanici FIM FIO M UILM, Roma, Tindalo, 1970).
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