Ombre Bianche - anno I - n. 0 - novembre 1979

IL 7 APRILE A ESTE Sparano nel mucchio, ma colpiscono a segno di Francesco Selmin del Centro Documentazione Bassa Padovana Parlare del 7 aprile e di tutto quello che ha significato per la bassa padovana oggi, mentre vi si vive un pò un clima da Far West, tra uno spreco di minacciosi wanted autonomi contro i testi e gruppi di "cittadini democratici" che decidono di passare all'azione distruggendo le mostre sul processo, non è facile per nessu- no. Meno che mai per noi del Centro di Documentazione della bassa padovana .che "ingenuamente" avevamo coltivato l'aspirazione a porci come occasione di -dibattito culturale tra quelle forze che le lotte dell'ultimo decennio avevano sedi- -mentato anche nella nostra zona e una sinistra storica tradizionalmente debole, ma pur sempre ''storica''. È una difficoltà che nasce dalla sensazione di essere quasi vasi di coccio tra quelli di ferro del PCI e dell'Autonomia, ma anche dalla perdita delle certezze di una volta. Tuttavia, nonostante la stretta, la difficoltà di individuare subito con chiarezza un nostro spazio di intervento, non c'è la rinuncia alla volontà di capire e ragio- nare, di discutere senza pregiudizi e manicheismi. Da questa volontà sono deriva- ti i nostri rifiuti alle richieste di "schierarci". Il che non ha significato tanto sce- gliere la posizione più comoda, quanto non delegare ad altri la nostra capacità di interpretazione della realtà e conseguentemente la nostra elaborazione politica e culturale. Certamente lo choc del 7 aprile ci ha paralizzati. Ma l'immobilismo è durato poco. Siamo stati tirati con forza dentro le prime forme di mobilitazione

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