Ombre Bianche - anno I - n. 0 - novembre 1979

Due lettere 33 prireche persone con cui si è avuto un percorso politico comune, anche se con esito differenziato, persone con cui hai continuato a parlare e discutere per anni, che sannoche ru svolgevi la tua attività alla luce del sole, arrivano poi a negare il tuo e loro passato, a reinventarselo alla luce della linea politica del loro attuale partito, a mentire persino sul presente, che essi sanno essere ben diverso da quello che vorrebbe l'accusa. È umiliante e molto triste e io credo che in effetti sia stato il cinismo burocratico del loro partito, la situazione d'imbarbarimento della lotta politica a cui anche il PCI tende nel suo tentativo di battere l'opposizione reale, a portarli a questo passo. Per Valiani, un anticomunista viscerale da sempre e per · sua stessa definizione, Romito è un "cittadino modello" e io, incarcerato da sei mesi sulla base di nessuna prova e con il giudice istruttore - in barba al "garan- tismo" - costretto ("suo malgrado" ci fanno sapere le anime belle "democrati- che e garantiste'') a tenermi dentro per cercare qualcosa di più serio con cui aval- lare l'accusa, dato che non è ancora convinto della mia ''innocenza'' (ma rispetto a che?), sono un "mostro terrorista": verrebbe da dire "a ognuno gli amici che si merita!". Adesso mi fermo qui, credo che a qualificare la mia identità politica - su cui peraltro nessun giornalista ha pensato di informarsi - più che le mie parole serva quanto viene fatto e rivendicato come lavoro comune (culturale e politico) dai compagni del sindacato scuola e del Centro di Documentazione di Este e quanto . - per quel percorso comune che avevamo io e Romito - ci raccontano con la _pacatezza e l'immediatezza operaia, i compagni dell'UTIT A. Padova, 20 Ottobre 1979

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