Ombre Bianche - anno I - n. 0 - novembre 1979
Tra totem e tabù 25 blema, rendiamo legittimo il giudizio di chi afferma che, visto che nessuno è riu- scito a colpire il terrorismo in altri modi più corretti, il contestatissimo Calogero è comunque riuscito ad incastrarli. · Lo stato delle cose oggi è il seguente: c'è in corso una procedura giudiziaria, al- cune persone sono incarcerate, alcune di queste persone teorizzavano l'eversione, e sostenevano ideologicamente la praticabilità di forme di lotta e di auto valoriz- zazione violente. Costringere la gente a porsi questo problema è già buona parte dello scopo po- litico del processo. Ed è su questo terreno che siamo stati chiamati a schierarci ed a pronunciarci. E qui i gestori politici dello stato possono segnare un grosso pun-. to a loro vantaggio. Hanno creato un fatto compiuto dal quale coloro che pensa- no e fanno opinione non possono sfuggire con ambiguità tecniche. La situazione è appossitamente costruita, anche nel suo aspetto spettacolare, in forma suffi- cientemente contorta per non lasciare spazi al garantismo puro. Il garantismo, come atteggiamento laico che rivendica una serie puntuale e pre- vista di garanzie che devono salvaguardare il cittadino nel processo, in questo ca- so specifico, nella situazione intenzionalmente costituita da magistratura e mezzi di comunicazione di massa, si configura di fatto, malgrado le sue pretese di for- malità, come un atteggiamento tutto politico poichè finisce per invalidare gli uni- ci strumenti che lo stato è riuscito ad inventare e ad escogitare per far fronte al problema del terrorismo e della violenza. 2. È bene poi considerare attentamente il fatto che la posizione garantista viene automaticamente ad essere relegata in un'area culturale socialmente debolissima. I settori della nostra società sensibili a questi aspetti, formali e sostanziali di una democrazia politica, sono molto gracili e precari per il motivo molto semplice che in Italia non c'è stata una rivoluzione liberale che abbia diffuso questi valori nel resto della società. La conquista da parte borghese di un proprio stato e di un proprio_mercato è stato un atto diplomatico - militare, e non ha mai avuto il ca- rattere di una mobilitazione ideologica e culturale della gente attorno ai valori de- mocratici di cui essa è stata storicamente portatrice. Lo ha impedito la nostra sto- ria ed in primo luogo l'annosa contrapposizione anche culturale tra stato borghe- se e mondo cattolico. Di fronte a questa constatazione abbastanza unanime, anche se raramente ver- balizzata, spesso si ricorre a trucchi didattici. Del tipo: con la procedura giudizia- ria in corso vengono contestati i presupposti dello stato di diritto, di quella co- struzione civile che costituisce il vanto della borghesia. Attenzione - si aggiunge - perchè questa operazione, apparentemente mirata contro un nemico preciso, finisce inevitabilmente per coinvolgere il resto della società. È l'argomento che si usa spesso per avvicinare alla gente problemi che politicamente appaiono lontani. Dobbiamo vigilare - si avverte - perchè è vero che oggi è la volta di Autonomia Organizzata, ma se questo stile, se questa procedura passa e si afferma, domani
Made with FlippingBook
RkJQdWJsaXNoZXIy MTExMDY2NQ==