Ombre Bianche - anno I - n. 0 - agosto 1979
LA CRISI STA ALTROVE di Luigi Coppie/lo Con fede purissima Bruno Masconale promette assieme e per tutti inferno e paradiso. In un inferno di diavoli maggiori e diavoli minori, il Savonarola leva la rampogna contro i potenti al cospetto di plebi mute e anelanti a Dio. Ma Savona- rola non è Lutero; così l'inferno si allontana, torna la quiete e trionfa la volontà, la volontà pura: potenti e plebi si salveranno, sol che lo vorranno: le cose infatti non vanno poi tanto male: basta "volere" la democrazia, "volare" un pò meno alti e tutto si aggiusterà! Si chiude col Concilio di Trento: siamo per l'alternanza, viva la controriforma! Il mio completo dissenso da Masconale sull'analisi della crisi del Sindacato, di- pende da tre questioni che voglio solo brevemente spiegare. L'intento dissacratore non produce un passo in avanti che sia uno sul piano della conoscenza. Voglio dire che è logico e naturale ritrovare in situazioni di crisi i segni, appunto,della crisi. Dove una casa è in rovina, lì il tetto cade, il muro è diroccato, ecc. Ma voler spiegare che la casa è in rovina perchè il tetto cade non è precisamente uno spiegare, ma il suo contrario: infatti non fa pensare che, cosa e come ha fatto andare il tetto in rovina. Dire che la democrazia nel Sindacato non funziona perchè non funziona, mi pare il modo per andare avanti restando fermi. Condire il ragionamento con particolari piccanti mi pare solo un modo per dare sostanza quando sostanza proprio non c'è. 2. L'analisi sulla crisi del sindacato ricondotta alla questione della democrazia (interna o esterna) e slegata dalla questione del cambiamento, della trasformazio- ne, mi sembra nè possibile nè vera. Impossibile: vorrei infatti sapere cosa resta di un sindacato se non si dà conto di cosa riesce o non riesce a cambiare. Probabil- mente resta qualcosa che somiglia ad una pro-loco o cose di questo genere. Il che, Biblioteca.GinoBianco
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