Ombre Bianche - 1979 - numero unico

A PROPOSITO DI IDENTITA' Maurizio Carbognin È assolutamente indispensabile per i militanti che si interrogano sul futuro del sindacato (e sul loro destino personale ..), superare la fase interlocutoria, nella quale è giustamente e inevitabilmente prevalsa la constatazione della necessità di introdurre la riflessione nel nostro insensato modo di fare sindacato, esigenza scaturita dal fatto che ciascuno ha visto ridursi la sua autonoma capacità di orientamento nella realtà. Il rischio di fermarsi a quella pur fondamentale tappa che è stata per molti ''il sindacalismo della lagrima" è grosso: dalla messa in comune del disagio di molti, di per sè, nasce solo un disagio collettivo. Propongo alcune riflessioni, in modo molto schematico, anche perchè alcuni aspetti sono stati approfonditi altrove, con la consapevolezza di non avere, su questi argomenti, le idee molto chiare. Fino.al 1968-69 l'identità culturale profonda di quel pezzo di gente che si è tro- vato nella CISL, almeno nel Veneto, è stato dato dalla comune provenienza dal mondo cattolico. La '' cultura CISL'' (industrialismo, fiducia nello sviluppo eco- nomico, contrattualismo, autonomia) ha toccato un ristretto numero di quadri ed ha avuto una certa incidenza solo a partire dagli anni '60. La "diaspora" del mondo cattolico a partire dalla seconda metà degli anni '60, il ciclo di lotte '68-'73 e, soprattutto, la generalizzazione di un modo di vita urbano-industriale hanno messo in crisi quel tipo di identità, anche se essa è an- cora parte di noi. Il ciclo di lotte 1968-73 ha creato nuove identità collettive: i concetti, le parole usate per elaborarle, per parlarne, per presentarle agli altri sono venuti fuori da una riverniciatura di vecchi armamentari ideologici, in particolare dalla vulgata marxista. La definizione della nostra identità, cioè la risposta a quella domanda che di tanto in tanto uno si pone: chi sono io?, è rimasta comunque tutta interna alle illusioni totalizzanti della politica, e quando da un lato gli scossoni che la realtà ha dato a quei vecchi armamentari (la crisi del petrolio e il problema se la Biblioteca Gino Bianco