Ombre Bianche - 1979 - numero unico

Commemo al/'aurobiografia 73 4. In quest'ultima parte del lavoro è mia intenzione tentare di ricomporre attorno ad una chiave interpretativa l'uomo Severino Castellane non solo il sindacalista, il contadino, il figlio ecc. L'ipotesi consiste nel tentare di far emergere i nessi tra pubblico e privato, tra irrazionale e razionale, fondandosi sulle ricomposizioni e/o dissociazioni che sono presenti nelle diverse fasi della costruzione dell'auto- biografia. Mi sembra di poter individuare nell'inizio del lavoro sindacale a tempo pieno, dopo la frequenza del Centro Studi, lo spartiacque della vita di Severino Castel- lan, dal momento che egli, poi, non parla più della sua famiglia di origine e di quella nuova se non per rispondere ad una precisa domanda. (9) Il motivo di questo silenzio è imputabile solo al fatto che mi sono presentato co- me Cisl? In questo caso non si comprenderebbe perchè della sua infanzia e della adolescenza parla a lungo. Questa constatazione ci conduce ad ipotizzare alcune linee di tendenza e di cambiamento del rapporto pubblico privato nel tempo. Il bambino e il giovane non conoscono divisioni tra pubblico e privato probabil- mente perchè non hanno una vita pubblica. Anche quelle esperienze che si confi- gurano come pubbliche, in questo caso la partecipazione alle attività parrocchia- li, non vengono vissute come tali ma, non essendoci cambiamento di ambiente e persone, sono solamente il prolungamento dei giochi con i coetanei. Con l'inizio della attività sindacale mutano le persone e i luoghi con cui Severi- no Castellan entra in contatto. I compagni di gioco sono sostituiti dai padri e dai nonni contadini, la realtà della corte e del paese è sostituita da quella più vasta dell'intera zona bassanese. La nascita e l'allargamento della sfera pubblica non comprimono la sua soggettività, ma egli, pur dibattendosi in contraddizioni fero- ci, riesce a vivere questa parte della sua vita fondendo pubblico e privato, razio- nale ed irrazionale, oggettivo e soggettivo. (10) È evidente che non intendo affermare che Severino Castellan dai 18 ai 28 anni circa ha vissuto pienamente, ma più semplicemente che in questo lasso di tempo vi sono stati alcuni momenti in cui sono caduti i diaframmi che separano le emo- zioni e i sentimenti dal pensiero e dalla ragione. Il rapporto con la classe è in questa fase un rapporto di tipo simbiotico. La clas- se riconosce Severino Castellan come uno dei suoi componenti e come il rappre- sentante che essa si è, autonomamente, data. Il riconoscimento pubblico e la sod- disfazione personale del militante che vede attuarsi quello che tutti ritenevano impossibile (per esempio la prima manifestazione di piazza) sono all'origine di quella felicità e serenità che hanno gratificato Severino Castellan in questa prima fase della sua attività sindacale. La crescita dell'organizzazione è all'origine anche di un altro cambiamento nel- la vita di Severino Castellan. Il moltiplicarsi degli impegni, la necessità di avere più tempo (per la propaganda, per le riunioni ecc.) lo costringeranno a scegliere (9)Suj modi dell'intervista vedi la nota iniziale. (}O)Rimando all'episodio della pai per una possibile verifica di questa affermanone. BibliotecaGino Bianco

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