Ombre Bianche - 1979 - numero unico

PRESENTAZIONE Questa rivista nasce dall'interesse personale e gratuito di chi vi collabora. Gli elementi che uniscono i membri della redazione sono, da un canto, ilfatto di trovarsi a condurre insieme un'avventura umana in un'organizzazione sindacale, la CISL, e dall'altro una condizione poco piacevole di incertezza politica e cultu- rale. Mentre laprima caratteristica non è tale da legittimare un ennesimo prodot- to editoriale, la seconda ci sembra esserepurtroppo un poco allegro elemento di omogeneità. In fatto di crisipolitica e personale siamo tutti liberi docenti quoti- diani, e l'ultimo bisogno che si sente è quello di una rivista che insegni qualcosa in argomento. La nostra decisione è sorta dalla considerazione chef orse siapossibile utilizzare in positivo la situazione di disgregazione culturale nella quale ci troviamo. La cri- si ci ha distrutto le certezze tranquille e meschine sulle quali siamo campati per lungo tempo. Proprio per questo siamò convinti che, malgrado il disagio in cui ci veniamo a trovare, oggi la situazione sia eccellente. Come osservava, in una situazione mol- to simile, un delicato poeta orientale: oggi ogni.compagno è costretto apensare: mancando una linea, ognuno deve fare i conti solo con la sua testa. Proprio mentre consideriamo assolutamente positivo questo bisogno individua- le di ripensare autonomamente la vita e il mondo, sentiamo la necessità culturale di un reciproco confronto. Crediamo infatti che, procedendo da soli, sia molto facile partir per la tangente. Dotarci di un'occasione di confronto dovrebbe diminuire lapossibilità di rischio o ci dovrebbe mettere per lo meno nella condizione di partire in compagnia. E con questo speriamo d'aver motivato a sufficienza la nostra impresa: una rivista ci è sembrata, ancora, la forma di comunicazione non diretta più economica. Gli interlocutori ideali di queste pagine non esistono. Esistono invece moltissi- me persone concrete con le quali abbiamo un interesse reale a discutere e ragiona- re. Sono tutti quegli amici che, dentro o fuori le organizzazioni, stanno tentando di praticare il difficile percorso dell'autonomia culturale. È con costoro che desi- deriamo discutere, nel tentativo di dar corpo e vita a quelle parole che_,se riman- gono sulla carta, sono destinate a rinsecchirsi. BibliotecaGino Bianco

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